Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 23 novembre 2020 – Guarda il video - Venerdì 27 novembre si terrà a livello europeo in modalità online la Notte dei Ricercatori, un’iniziativa promossa dalla Commissione Europea fin dal 2005 che coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca.

L’Università di Parma, insieme a Comune di Parma e IMEM-CNR, era riuscita a organizzare in presenza la Notte dei Ricercatori nelle tradizionali date di fine settembre: 33 eventi in diverse sedi, tra venerdì 25 e sabato 26 settembre, hanno accolto in totale sicurezza oltre 1.400 visitatori, tutti con prenotazione.

Il contributo dell’Ateneo all’edizione online del 27 novembre sarà dunque un video che racconta cos’è stata l’edizione 2020 della Notte dei Ricercatori a Parma, grazie alle immagini girate nelle due giornate in giro tra mostre, seminari, laboratori ed esperimenti e alle interviste ai protagonisti della Notte.

Il video sarà disponibile sul canale YouTube di Ateneo alle 12 del 27 novembre.

Tra gli intervistati due tra i tanti dottorandi e assegnisti che hanno condotto le attività in stretta collaborazione con i docenti dell’Ateneo, trasmettendo ai partecipanti il loro impegno e la loro passione, un’insegnante che parla dell’importanza di questo evento nell’ottica della collaborazione con le scuole del territorio, una mamma che ha accompagnato alcuni piccoli visitatori e soprattutto alcuni bambini, che raccontano la loro prima volta alla Notte dei Ricercatori tra serietà e divertimento.
A questi si aggiungono i contributi istituzionali del Rettore Paolo Andrei, del Vice Sindaco di Parma Marco Bosi e del Direttore dell’IMEM-CNR Andrea Zappettini, enti che affiancano l’Università di Parma nell’organizzazione di questo complesso e importante evento, che da sempre riscuote grande successo e attenzione in tutta la cittadinanza.

«Siamo orgogliosi – commenta il Rettore Paolo Andrei – di essere riusciti nella sfida di organizzare in presenza l’edizione 2020 della Notte dei Ricercatori: un’occasione, così importante soprattutto in questo tempo di pandemia, per avvicinare la cittadinanza al mondo della ricerca e far scoprire la passione e l’impegno con cui le ricercatrici e i ricercatori lavorano, in tutti i campi del sapere. Un grazie di cuore quindi a tutte le persone che si sono impegnate per organizzare l’edizione di quest’anno e ai tantissimi che ci hanno dato fiducia partecipando alla nostra iniziativa».

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