Parma, 30 settembre 2024 – S’intitola Il ritorno del Made in Italy? Riflessioni sulla deglobalizzazione l’appuntamento del 3 ottobre degli Aperitivi della conoscenza, gli incontri di carattere divulgativo dell’Università di Parma che riprendono in questi giorni dopo la pausa estiva.
Giovedì 3 ottobre alle 18.30 all’Oltre Lab di piazzale Bertozzi relatore sarà Jacopo Canello, docente del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali.
Si legge nell’abstract dell’incontro: “Le trasformazioni globali innescate dalla pandemia, dalle tensioni geopolitiche e dall'evoluzione tecnologica hanno spinto diverse imprese a riconsiderare il loro approccio alla produzione dei beni e dei servizi che utilizziamo quotidianamente. Questo processo ha stimolato il ritorno in patria di alcune attività produttive precedentemente delocalizzate all'estero, innescando una tendenza nota come "reshoring". Tale dinamica è associata a un nuovo orientamento delle politiche industriali mondiali, con molti governi che offrono incentivi per favorire il rimpatrio della produzione, con l'obiettivo di stimolare la crescita economica a livello regionale e nazionale. L'analisi delle dinamiche di ristrutturazione dei processi produttivi a livello globale è di fondamentale importanza per valutare gli impatti sulle performance aziendali, sull'occupazione e sull'ambiente”.
Gli Aperitivi della conoscenza sono aperti a tutte le persone interessate e sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Questa edizione è organizzata dall’Ateneo con la collaborazione del Comune di Parma (Assessorato alla Partecipazione, Associazionismo, Quartieri) e con la partecipazione dell’Associazione Amici Biblioteca San Leonardo, della Cooperativa Sociale Gruppo Scuola, di On/Off APS, di “Io sono Pablo” e di TurboLenta APS.
I seminari saranno tutti registrati e poi pubblicati sul canale YouTube dell'Università di Parma, in una playlist dedicata.
Info:
web https://www.facciamoconoscenza.unipr.it/
e-mail uopublicengagement@unipr.it
Gli “Aperitivi” sono presenti anche sui canali social Facebook, Instagram e YouTube “facciamoconoscenza”