30 GENNAIO: PRESTIGIOSA RIVISTA INTERNAZIONALE "PLOS ONE" PUBBLICA UNO STUDIO DELL'UNIVERSITA' DI PARMALo studio, sulla relazione tra stress, depressione e obesità, è derivato dall'intensa collaborazione tra il Dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale dell'Ateneo e tre diversi Dipartimenti della Facoltà di MedicinaVenerdì 30 gennaio la prestigiosa rivista internazionale PloS One, di massima rilevanza nel settore della biologia e della medicina e parte della prestigiosa Public Library of Science (www.plos.org), ha pubblicato, all'interno di una "Special Collection", su Stress e Depressione Maggiore, uno studio sperimentale preclinico coordinato dal Prof. Stefano Parmigiani, dalla Prof.ssa Paola Palanza e dal Dott. Alessandro Bartolomucci del Dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale e che ha visto la partecipazione di altri ricercatori della Facoltà di Medicina dell'Università di Parma , tra cui il Dr. Aderville Cabassi, il Dr. Paolo Govoni e il Dr. Graziano Ceresini.La Depressione Maggiore rappresenta una delle patologie maggiormente diffuse su scala globale ed è associata all'esposizione ad eventi stressanti, benché non se ne conoscano i meccanismi. Alcuni studi predicono che nel 2030 la depressione maggiore rappresenterà una delle maggiori cause connesse a mortalità su scala mondiale. Nello studio si utilizzano modelli animali sviluppati sui roditori per indagare la relazione tra esposizione a stress sociale cronico, sintomi indicativi di depressione e disordini metabolici.Questo studio, derivato dall'intensa collaborazione tra il Dipartimento di Biologia Evolutiva e Funzionale dell'Ateneo e tre diversi Dipartimenti della Facoltà di Medicina, offre l'opportunità di una diretta traslazione dai modelli animali preclinici agli studi clinici.Difatti, i risultati conseguiti permetteranno di testare l'efficacia di farmaci innovativi, così come di investigare i meccanismi molecolari sottostanti alla vulnerabilità o resistenza individuale a disturbi metabolici e psichiatrici collegati all'esposizione ad eventi stressanti.La Special Collection della rivista PLoS ONE intitolata, "Stress-Induced Depression and Comorbidities: From Bench to Bedside" raccoglie 11 lavori sperimentali sia clinici sia preclinici che si focalizzano sulla relazione tra esposizione ad eventi stressanti e lo sviluppo di disturbi dell'umore primo tra tutti la Depressione Maggiore. Analizzando diversi aspetti funzionali e indagandone i meccanismi d'azione, i ricercatori evidenziano come l'esposizione a stimoli stressanti sia associata con l'insorgenza di sintomatologia depressiva e di disturbi ad essa associati, tra i quali disturbi neurologici, cognitivi, neuroendocrini e metabolici. Gli articoli scientifici sono realizzati da massimi esperti internazionali di diversi paesi tra cui Germania, Svezia, Regno Unito, Olanda, USA, e Italia e appartenenti a rinomati istituti di ricerca tra cui la Rockefeller University di NY, il Karolinska Institute di Stoccolma e il Max-Planck Institute of Psychiatry di Monaco di Baviera.La Collection offre una integrazione e una sede diretta di traslazione dei risultati ottenuti che va dallo sviluppo di modelli animali preclinici all'analisi epidemiologica e clinica in pazienti psichiatrici. La Collection è anche arricchita e stimolata dall' individuazione di un potenziale nuovo sottotipo di Depressione identificato dalla Prof.ssa Marie Asberg e collaboratori del Karolinnska Institute di Stoccolma denominato "Stress-induced-depression" (STRID, "depressione indotta da stress").La Special Collection è stata curata dal Dr. Alessandro Bartolomucci, Academic Editor di PLoS ONE, Università di Parma, insieme al Prof. Rosario Leopardi, del Karolinska Institute di Stoccolma e al Prof. Bernhrad Baune dell'Università John Cook, Australia (che ha gestito la revisione scientifica dei lavori attraverso il sistema del peer-review).Parma, 30 gennaio 2009