Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 28 luglio 2021 - Dal 31 agosto al 3 settembre l’Università di Parma parteciperà a CIBUS 2021, per valorizzare al meglio e promuovere le attività di ricerca, didattica e terza missione in ambito agrifood e sostenibilità alimentare.

L’Ateneo, che nel food ha uno dei suoi riconosciuti asset strategici (basti solo pensare all’offerta formativa in materia, al Food Project e alla Scuola di Studi Superiori in Alimenti e Nutrizione),  porterà a CIBUS nuovi protagonisti del settore in ambito accademico con 16 gruppi di ricerca che si metteranno a disposizione per un programma di incontri one-to-one, nell’area dedicata esclusivamente all’Ateneo, in una vasta gamma di ambiti scientifici e progetti innovativi, tra i quali biochimica, biotecnologie ambientali, comportamenti di consumo, economia dei sistemi agro alimentari, educazione in ambito alimentare, food chain sustainability, food design, food waste, food microbiology, miglioramento qualità e processi di filiera, ottimizzazione della catena del freddo, packaging, produzioni animali e vegetali, tecnologie alimentari.

A questo LINK è consultabile il programma degli incontri Taste our Science’ con nomi, foto e calendario dei protagonisti UNIPR delle 4 giornate di stand e di eventi, organizzati dal Tecnopolo dell’Università di Parma che, con la UO Valorizzazione della Ricerca e Promozione dell’innovazione porteranno l’Ateneo a CIBUS.

Il 3 settembre l’Università di Parma avrà un ruolo di primo piano in due appuntamenti (link al programma) organizzati da Le Village CA in collaborazione con l’Ateneo.

Alle 10 Pier Luigi Marchini, docente di Economia aziendale e Presidente del Corso di Laurea in Economia e Management, affiancato dal Prorettore alla Terza MIssione Fabrizio Storti, terrà l’intervento Università di Parma e sostenibilità alimentare: ricerca, didattica e formazione imprenditoriale a supporto del food system, con un focus particolare sul progetto pilota della Scuola di Imprenditorialità dedicata alla formazione trasversale per imprese, start up e dottorandi.
L’Università di Parma ha negli ultimi anni posto al centro della propria visione strategica due temi che rappresentano pilastri fondamentali per la ripresa e per lo sviluppo economico: l’innovazione e la sostenibilità. Per la prima volta nel Piano Strategico di Ateneo 2020-2022 è stata dedicata un’intera area strategica trasversale allo Sviluppo sostenibile, che è impegno rilevante di tutte le componenti accademiche e che dal 2018 è oggetto di un specifico Report annuale.
Al contempo, dal punto di vista del contributo all’imprenditorialità e all’innovazione, nell’ambito delle attività sviluppate nel Tavolo di Coordinamento della Ricerca Industriale di Ateneo (TACRI) e dalle azioni di networking scaturite con i principali attori economici a livello locale, l’Università di Parma ha deciso di raccogliere le istanze emerse in merito al bisogno di una formazione imprenditoriale trasversale che possa raggiungere principalmente aspiranti imprenditori all’interno dell’Ateneo e start up nel territorio locale. Si tratta di ulteriore passaggio all’interno di un percorso consolidato nel tempo, per rispondere alle richieste del territorio e offrire ai giovani un contatto diretto con i temi e le dimensioni della creazione e avvio di un'impresa. Un contributo, questo, indirizzato in particolare ai soggetti in grado di elaborare e realizzare progetti di imprese sostenibili, con particolare attenzione all'impatto ambientale e alle tecnologie connesse alla produzione e conservazione degli alimenti nella più ampia volontà di promozione del “Food system” locale.

Alle 10.45 è in programma la tavola rotonda Innovare o decrescere? Quale strada imboccare per la sostenibilità alimentare, moderata da Guido Cristini, docente di Economia e gestione delle imprese e Presidente del corso di laurea in Food System. Interverranno Gino Gandolfi, Presidente di Fiere di Parma e Presidente di Le Village by CA Parma, Erasmo Neviani, Coordinatore del Food Project dell’Università di Parma, Nicola Calzolaro, Direttore di Federalimentare, insieme all’Ufficio Agroalimentare ICE.
Alcune dicotomie dell’oggi:
1. Aumento della popolazione vs diritto al cibo.
2. Scarsità di acqua potabile vs maggiore domanda di terra coltivabile.
3. Aumento del consumo di proteine vs scarso apporto di nutrienti.
4. Sprechi alimentari vs sottonutrizione.
5. Nuovi cibi (es. novel food) vs sicurezza degli alimenti.
6. Armonizzazione legislativa vs eccellenze enogastronomiche locali.
Queste sei dicotomie sono la fotografia di un sistema agro-alimentare in cerca di una strada sostenibile da percorrere dalla quale dipenderà il futuro del pianeta.
L’innovazione tecnologica è la panacea di tutti i mali o è necessario propendere per un ripensamento delle abitudini e degli stili di vita e di consumo, distinguendo tra crescita e sviluppo? Di questo e altro si parlerà nel corso dell'appuntamento.

Nello spazio convegni si svolgeranno altri due eventi, legati al mondo della birra, organizzati dal Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco: La ricerca nei settori del luppolo, dell’orzo e della birra (1° settembre, ore 11:00) e Dalle molecole all’esperienza dei sensi (2 settembre, ore 11:00).

In tema di innovazione, sarà presente a CIBUS anche SMILE (Smart Manufacturing Innovation Lean Excellence centre), il Digital Innovation Hub nato a Parma per permettere il trasferimento tecnologico tra università e industria, supportare le PMI nella digitalizzazione dei processi operativi e nell’implementazione di metodologie innovative e snelle, in linea con sistemi Cyber-Fisici (CPS) e applicazioni Internet of Things industriali (IoT).

Nell’area dedicata alle START-UP territoriali di Le Village by CA saranno inoltre presenti due realtà economiche innovative nate in ambito universitario, nel settore food: Future Cooking Lab, spinoff del Laboratorio di Fisica Gastronomica dell’Università di Parma fondato da Davide Cassi, padre della cucina molecolare, nato con la “mission” dell’innovazione gastronomica, e DNAPhone, PMI innovativa nata all'interno del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell'Università di Parma che progetta, sviluppa e commercializza soluzioni tecnologiche per la misura di parametri chimici (ad esempio ha recentemente sviluppato una nuova piattaforma per il controllo di qualità di vino e birra) mediante l’uso di dispositivi ottici portatili, integrati con tecnologie smart e mobile.

 

Per informazioni, approfondimenti e contatti:

tecnopolopr@unipr.it

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