Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 25 maggio 2021 – Dal 7 al 27 giugno si svolgerà l’annuale missione archeologica dell’Università di Parma alla Villa di Teoderico a Galeata; l’area archeologica è caratterizzata dalla straordinaria presenza, in sequenza, di una villa romana repubblicana, di una villa di età augustea e poi imperiale e della villa di Teoderico nelle vicinanze della città romana di Mevaniola. Lo scavo, sotto la direzione di Alessia Morigi e con responsabilità scientifica di Alessia Morigi e Riccardo Villicich, proseguirà quest’anno mettendo in luce altre sale mosaicate del settore di rappresentanza della villa teodericiana, al quale appartiene l’eccezionale sala ottagonale con pavimento musivo integro e tessere in foglia d’oro affiorata nella campagna 2018 e attribuibile alle maestranze responsabili dei celebri mosaici di Ravenna.

La tradizionale indagine stratigrafica e di documentazione dell’attività di cantiere e di studio dei materiali emersi sarà integrata da esperienze di rilievo e fotogrammetria digitale, geoarcheologia, spettroscopia applicata ai materiali archeologici, realtà aumentata, GIS, grazie a un team aperto al contributo delle competenze e dei laboratori del Campus Scienze e Tecnologie dell’Università di Parma. Nella prospettiva di una loro prossima inclusione nella naturale sequenza scavo, studio, pubblicazione, restauro ed esposizione, i rinvenimenti saranno, come di consueto, raccolti nel laboratorio della missione archeologica al Museo Mambrini di Galeata, dove resta aperto al pubblico l’allestimento permanente dedicato ai rinvenimenti della villa curato dai responsabili scientifici dello scavo. Per garantire il rapido accesso ai dati e l’immediata restituzione alla comunità di quanto emerso, i risultati della campagna di scavo 2021 saranno pubblicati in forma preliminare entro ottobre nel volume degli Atti del LXXI Convegno di Studi Romagnoli, organizzato lo scorso ottobre 2020 da Società di Studi Romagnoli in collaborazione con Università di Parma e Comuni di Galeata e S. Sofia e principalmente dedicato alla Missione archeologica dell’Università di Parma a Galeata.

La missione archeologica opera in regime di Concessione del Ministero della Cultura all’Università di Parma, ed entro la Convenzione Quadro tra Università di Parma e Comune di Galeata. Le attività rientrano inoltre tra quelle del Programma S.F.E.R.A. Spazi e Forme dell’Emilia Romagna Antica, attivo sul fronte dell’archeologia di singoli complessi monumentali con lo scavo stratigrafico, il rilievo fotogrammetrico e la realtà aumentata, dell’archeologia urbana con esperienze di cartografia digitale e restituzione 3D, dell’archeologia del paesaggio con progetti di survey, geoarcheologia, GIS, public archaeology. Le attività sono organizzate, in coordinamento con la Soprintendenza territoriale competente, con il sostegno del Comune di Galeata, che finanzia anche la formazione e la permanenza degli studenti coinvolti nel cantiere didattico. 

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