7-9 SETTEMBRE: A PARMA IL IX CONGRESSO NAZIONALE DI CHIMICA SUPRAMOLECOLAREIl Congresso si svolge sotto il patrocinio dell'Università degli Studi di Parma, della Società Chimica Italiana e dell'Istituto Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) Foto 1 - Il presidente e co-presidente del Comitato organizzatore del Congresso, Prof. Ungaro (sinistra) e Casnati (destra) in toga, con alcuni dottorandi e studenti di Chimica Foto 2 - Il Prof. Ungaro (Presidente del Comitato Organizzatore del Congresso) durante la sua prolusione per la Laurea Honoris Causa al Prof. Reinhoudt. Sullo sfondo alcuni dei chimici organizzatori del Congresso Nazionale Lunedì 7 settembre, presso l'Aula Magna dell'Edificio Chimico al Campus universitario di via Langhirano, si aprirà il IX Congresso Nazionale di Chimica Supramolecolare), che proseguirà fino a mercoledì 9 settembre. Co-Presidenti del Congresso sono il Prof. Alessandro Casnati e il Prof. Rocco Ungaro del Dipartimento di Chimica Organica e Industriale dell'Università di Parma.Il Magnifico Rettore dell'Ateneo Prof. Gino Ferretti e il Prof. Alessandro Mangia, Preside della Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali e Delegato del Rettore alla Ricerca Scientifica, apriranno lunedì 7 i lavori del Congresso, che sarà preceduto da un "Benvenuto" presso la Corale Verdi di Parma, nel pomeriggio di domenica 6 settembre.Il Congresso si svolge sotto il patrocinio dell'Università degli Studi di Parma, della Società Chimica Italiana e dell'Istituto Nazionale per la Scienza e Tecnologia dei Materiali (INSTM) e vede la partecipazione di circa 170 studiosi provenienti da 42 Università e Centri di Ricerca (anche industriali) principalmente italiani. 38 giovani ricercatori non strutturati e studenti di Dottorato di Ricerca sono ospitati interamente a spese del Congresso, mentre altri 24 hanno potuto usufruire dell'iscrizione gratuita grazie al contributo finanziario di alcune ditte e istituzioni nazionali e locali, tra cui Chiesi Farmaceutici e Banca Monte Parma.Dopo il conferimento del Premio Nobel per la Chimica del 1987 ai Proff. J.M. Lehn (Francia), D.J. Cram (USA) e C.J. Pedersen (USA) per i loro studi nel campo della Chimica Supramolecolare, nel maggio 1988 i ricercatori italiani attivi nel settore si riunirono a Parma (al Centro S. Elisabetta) e decisero di proseguire regolarmente gli incontri scientifici organizzando un Congresso Nazionale biennale, che ora è giunto alla IX edizione ed è tornato a Parma. I Proff. Donald J. Cram e il Prof. J.-Marie Lehn hanno visitato Parma nel passato tenendo Conferenze alla nostra Università. La prima conferenza plenaria del Congresso, dal titolo "Le lavagne molecolari: dalla Chimica Supramolecolare alla nanofabbricazione", sarà tenuta lunedì 7 dal Prof. David N. Reinhoudt dell'Università di Twente (Olanda), che nel 2007 è stato insignito della Laurea honoris causa in Chimica presso il nostro Ateneo.Il Prof. Nicola Armaroli dell'Istituto ISOF/CNR di Bologna terrà nel pomeriggio la seconda conferenza plenaria, dal titolo "Nanomateriali supramolecolari fotoattivi". I lavori proseguiranno quindi martedì 8 con la conferenza plenaria del Prof. Stefan Matile dell'Università di Ginevra (Svizzera) dal titolo "Lingue e foglie Supramolecolari" e si concluderanno mercoledì 9 con la conferenza plenaria del Prof. Piero Baglioni, dell'Università di Firenze, dal titolo "Autoassemblati ibridi tra lipidi e DNA".Sono previste anche 5 conferenze ad invito tenute dal Prof. Roberto Purrello dell'Università di Catania ("Porfirine supramolecolari in soluzione acquosa"), dal Dott. Stefano Roelens del CNR di Firenze ("Riconoscimento di zuccheri: una nuova famiglia di recettori efficienti per monosaccaridi"), dalla Dott.ssa Giovanna Mancini del CNR di Roma ("Anfifili sintetici come componenti di liposomi per la veicolazione di farmaci"), dal Prof. Piero Sozzani dell'Università di Milano-Bicocca ("La diffusione di gas in architetture cristalline supramolecolari") e dalla Dott.ssa Elisabetta Iengo dell'Università di Trieste ("Assemblati multicromoforici discreti mediati da metalli").I lavori del Congresso si articoleranno anche in 26 comunicazioni orali tenute da relatori italiani e in oltre 100 comunicazioni poster. Per tradizione di ospitalità i ricercatori dell'Università di Parma, molto attivi in campo nazionale ed internazionale nell'ambito della Chimica Supramolecolare, non parleranno al Congresso di Parma ma presenteranno i loro eccellenti risultati in circa 30 comunicazioni poster.La Chimica Supramolecolare studia l'organizzazione di sistemi complessi attraverso le interazioni e il riconoscimento reciproco delle molecole ed è un settore di ricerca altamente interdisciplinare, dal momento che opera al confine della Chimica, della Scienza dei Materiali, della Nanotecnologia, della Biologia e della Medicina. Più specificatamente, questo settore della Chimica mira alla realizzazione di dispositivi (anche sofisticati) da applicare alla vita di tutti i giorni come le macchine molecolari, i sistemi fotovoltaici per la conversione dell'energia, i sensori di interesse ambientale, alimentare e biomedico, i polimeri e i farmaci intelligenti.Parma, 4 settembre 2009