Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Martedì 7 aprile, alle ore 11, presso la Sala del Senato del Palazzo Centrale dell'Ateneo, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dei Master Universitari in “Sicurezza e qualità dell’alimentazione in età evolutiva”, frutto della collaborazione tra Università degli Studi di Parma e Università degli Studi della Repubblica di San Marino, per cui è possibile iscriversi fino al prossimo 30 aprile.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Gino Ferretti, Rettore dell’Università di Parma, Giorgio Petroni, Rettore dell’Università di San Marino, il Direttore dei Master Maurizio Vanelli, del Dipartimento dell’Età Evolutiva dell’Ateneo di Parma, il Vice-Direttore dei Master Maria Letizia Petroni, dell’Istituto Auxologico Italiano, e Giulio Bevilacqua, Direttore del Dipartimento integrato Materno-infantile dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, in rappresentanza del Dott. Sergio Venturi, Direttore generale dell’Azienda stessa.

Si tratta di due Master annuali Universitari (“Qualità e sicurezza dell’alimentazione dei bambini in una società multietnica”, di 1° livello, e “Strategie per la promozione e la tutela della sicurezza e della qualità dell’alimentazione in età evolutiva”, di 2° livello), che hanno la particolarità di essere gli unici, nel panorama italiano, a occuparsi di qualità e sicurezza dell’alimentazione in età pediatrica e adolescenziale attraverso la creazione di Manager e Professionisti in alimentazione e salute.

Infatti la diffusione tra le giovani generazioni del sovrappeso e dell’obesità sta mettendo a rischio la realizzazione di uno degli obiettivi fondamentali dei Piani sanitari nazionali: promuovere comportamenti e stili di vita adatti al mantenimento dello stato di salute. In Italia, come anche nella Repubblica di San Marino, negli ultimi dieci anni la prevalenza dell’obesità è aumentata del 50%. Secondo l’indagine “Okkio alla salute” promossa dal Ministero della Salute italiano, il 24% dei bambini è in sovrappeso, il 12% è obeso e il 21,6% non svolge alcuna attività fisica nel tempo libero. E’ ampiamente provato che sovrappeso, obesità e pigrizia sono fattori correlati all’incremento della morbilità e alla riduzione delle aspettative di vita.

Di fronte a questo preoccupante scenario le Amministrazioni Pubbliche hanno incoraggiato l’attuazione di programmi di prevenzione dell’obesità e delle patologie nutrizionali nella scuola, nelle famiglie, sui luoghi di studio e di lavoro, nonché interventi di miglioramento dell’ambiente di vita, ma la realizzazione di tali iniziative richiede che siano disponibili figure professionali corrispondenti alle esigenze del bambino, in possesso di nozioni di scienza della nutrizione, teorie e principi di educazione e comunicazione sanitaria, epidemiologia, organizzazione e management dei servizi sanitari. Questo personale specializzato è di rara reperibilità e la sua scarsa presenza sul territorio condiziona oggi profondamente la pianificazione degli interventi auspicati.

Proprio per contribuire a colmare questo vuoto è stato promosso il Master “Sicurezza e qualità dell’alimentazione in età evolutiva”, un percorso post-laurea dinamico come si addice a dei professionisti executive già in carriera nella sanità, nella produzione, nella comunicazione, nella distribuzione e nell’ insegnamento.

La struttura del Master ha una componente esclusiva e innovativa. Da un tronco comune, dedicato alle nozioni generali di nutrizione e alimentazione, nascono due bracci formativi differenziati, uno dedicato all’alimentazione in una società multietnica, e l’altro alla prevenzione dei disordini alimentari.

La necessità di disporre di questi professionisti settorialmente specializzati nasce da una duplice serie di considerazioni:

  1.  nei nostri Paesi risiedono migliaia di bambini di diversa nazionalità. E’ stato stimato che su dieci stranieri soggiornanti quattro sono europei, tre africani, due asiatici e uno americano. Fatte le opportune proiezioni, si deve convenire che la nostra si avvia ad essere una società multietnica. Di fronte a questa prospettiva, occorre fornire adeguate risposte alle necessità di questi bambini e delle loro famiglie, che spesso hanno religioni, culture, abitudini e usanze diverse dalle nostre e che a noi, molto spesso, sono sconosciute. Di queste diversità occorre tenere conto per favorire il processo di integrazione nel nuovo contesto sociale. L’alimentazione è forse l’intervento più complesso da attuarsi a causa delle abitudini consolidate che i migranti portano con sé dai propri Paesi di origine. Per realizzarlo c’è bisogno del coinvolgimento di tutti i professionisti che operano attorno alla nutrizione e all’alimentazione del bambino. Occorre che si formi una nuova cultura nell’ambiente della produzione, distribuzione, ristorazione, nella scuola, nella comunicazione e negli ambienti di cura e prevenzione. Questa è la mission del Master di 1° livello in “Qualità e sicurezza dell’alimentazione dei bambini in una società multietnica”.                                                                                                                                                                                                                                                                         
  2.  nella società contemporanea sempre più sedentaria, il balzo tecnologico, la prepotente pubblicità mediatica, la crescente offerta di alimenti altamente appetibili e pronti al consumo hanno finito per svalutare il buonsenso della tradizione e far perdere il controllo della qualità e del corretto uso degli alimenti. Non ci si può quindi stupire se i disturbi del comportamento alimentare, l’impiego scorretto di integratori alimentari o di diete sbilanciate, proposte senza fondamento scientifico né controllo medico, sono sempre più incidenti nelle nuove generazioni. E’ urgente che genitori, operatori sanitari, insegnanti, istituzioni pubbliche, produttori e distributori di alimenti compiano uno sforzo collettivo per rieducare la famiglia e il bambino ad alimentarsi meglio, in modo sicuro e sano. Il Master di 2° livello in “Strategie per la promozione e la tutela della sicurezza e della qualità dell’alimentazione in età evolutiva” persegue proprio queste finalità.
     

Per attuare questi obiettivi il Master si avvale di uno staff docente di prim’ordine. Il coinvolgimento di diversi Atenei (da Parma a Torino, Milano, Verona, Genova, Pisa, Ancona, Napoli e San Marino, che con Parma condivide la promozione del Master) ha consentito di mettere in campo un centinaio di docenti leader nei propri settori professionali. Ad essi hanno accettato di affiancarsi alti dirigenti di Ministeri, nonché giornalisti, pubblicitari ed esperti della comunicazione. Molte industrie primarie nei settori di alimentazione e ristorazione hanno infine accettato di fornire agli allievi del Master il privilegio di compiere stages altamente professionalizzanti nelle loro realtà imprenditoriali.

Per informazioni: http://www.unipr.it/master oppure http://www.unirsm.sm/

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