Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 6 febbraio 2019 – Al via all’Università di Parma il Master di primo livello in Case/care management in ospedale e sul territorio per professioni sanitarie, giunto alla sesta edizione, organizzato dal Dipartimento di Medicina e Chirurgia e presieduto dal Prof. Leopoldo Sarli.

Il Master è rivolto a professionisti con laurea nelle professioni sanitarie tecniche, infermieristiche, ostetriche, della prevenzione, della riabilitazione, e a professionisti con lauree del servizio sociale. Si tratta quindi di un percorso didattico caratterizzato dall’interdisciplinarità, che cura molto anche la formazione alla ricerca scientifica. Il profilo che intende formare è quello di un professionista con capacità specifiche nel prendersi cura della persona e della famiglia e nella gestione dei percorsi di cura in ambito assistenziale, preventivo, relazionale, educativo, riabilitativo, dove sia necessario garantire una valutazione globale della persona assistita e un coordinamento/integrazione dell’assistenza per il singolo paziente e la sua famiglia, la continuità delle cure tra ospedale e territorio, la gestione dell’assistenza a domicilio e nelle strutture territoriali, rispondendo ai bisogni di salute della persona, con il coinvolgimento della famiglia e delle risorse della comunità.

Questo percorso didattico postlaurea, insieme a quello di altri Master che il Dipartimento organizza, risulta indispensabile per un’area professionale che dopo la laurea triennale ha a disposizione solo un percorso di laurea magistrale con un numero programmato di iscritti pari a un decimo dei laureati nell’iter triennale e rivolto solo a infermieri e ostetriche. Il fabbisogno formativo è documentato dall’elevato numero di iscritti, in questa edizione ben 46.

All’edizione precedente, che sta per concludersi, hanno preso parte 36 allievi che durante il percorso formativo hanno seguito percorsi di ricerca i cui risultati costituiranno la prova finale del master e verranno presentati il 14 marzo alla Biblioteca monumentale del Monastero di San Giovanni.

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