Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 21 febbraio 2020 – Mercoledì 26 febbraio, alle 10.30, nell'Aula Magna dell'Università di Parma (via Università 12), la Federazione Ordini Architetti PPC Emilia-Romagna e l'Ateneo organizzano la presentazione del progetto di tirocinio professionale sostitutivo della prova pratica nell'esame di Stato.

Sulla base di un Regolamento già attuato nelle regioni Veneto, Toscana e Liguria, la Federazione Ordini degli Architetti PPC Emilia-Romagna ha firmato una convenzione con le Università di Parma e di Ferrara per l’avvio del tirocinio formativo dei neolaureati in Architettura. Prossimamente questo accordo sarà siglato anche con l’Università di Bologna - sede di Forlì-Cesena.

Mercoledì 26 febbraio, dopo i saluti istituzionali di Roberto Menozzi, Vice Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, di Paolo Giandebiaggi, membro esperto per l’Italia, Group Architecture, European Commission Bruxelles e di Daniele Pezzali, Presidente dell’Ordine degli Architetti PPC Parma, i relatori entreranno nel dettaglio della materia.

Nel corso dell’incontro, aperto agli studi professionali, ai neolaureati in architettura e ai laureandi, sarà presentato il Regolamento del tirocinio professionale, saranno forniti tutti i dettagli necessari al fine della valutazione della candidatura come soggetti ospitanti e sarà illustrata la modulistica per la stipula della convenzione.

Il tirocinio professionale sostitutivo della prova pratica nell'Esame di Stato è un’esperienza strutturata, regolamentata e attestata di pratica professionale, svolta all’interno di un soggetto ospitante (privato o pubblico) stabile, e organizzata per un periodo di 900 ore da svolgersi in un intervallo di tempo compreso tra i 6 e i 12 mesi, sotto la responsabilità e la diretta assistenza di un professionista abilitato, iscritto all’Ordine degli Architetti PPC. L’Ordine provinciale è responsabile dell’accreditamento dei soggetti ospitanti, dell'accettazione delle domande di iscrizione dei tirocinanti e dell’attestazione finale dell’esperienza del tirocinio.

Diversamente da quanto accadeva fino a oggi, grazie all’intermediazione degli Ordini, gli studi professionali potranno entrare in contatto con i futuri architetti, contribuendo direttamente alla loro formazione, anche in vista di collaborazioni successive. Allo stesso modo, il neolaureato in Architettura potrà affrontare l’Esame di Stato con esperienza e competenza diretta sulle questioni pratiche dello svolgimento della professione, completando il percorso di studi fornito dall’Università. 

 

 

 

 

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