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Parma, 10 luglio 2012 – Oggi è stata presentata la donazione da parte della Fondazione Cariparma di un apparecchio cicloergometro con misuratore di pressione arteriosa al Laboratorio di Fisiologia Clinica del Dipartimento di Clinica medica, nefrologia e scienze della prevenzione. Alla donazione hanno contribuito anche alcune aziende industriali del territorio.

Alla cerimonia di donazione sono intervenuti Paolo Martelli, Pro Rettore dell’Ateneo, Carlo Gabbi, Presidente della Fondazione Cariparma, Loris Borghi, Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Alberico Borghetti, professore emerito di Medicina interna, Antonio Mutti, Direttore del Dipartimento di Clinica medica, nefrologia e scienze della prevenzione, Alberto Montanari, Responsabile della Sezione di Ipertensione arteriosa e scompenso cardiaco del Dipartimento di Scienze cliniche e Giovanna Maria Pelà, docente di Malattie dell’apparato cardiovascolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia.

Grazie al contributo della Fondazione Cariparma, il Laboratorio di Fisiologia clinica dell’Ateneo si è dotato di una nuova apparecchiatura, affidata alla prof.ssa Giovanna Maria Pelà, che permette di eseguire test ergometrici (prova da sforzo) integrati con il monitoraggio in continuo della pressione arteriosa.

Tale strumentazione sarà in grado di studiare la risposta cardiaca e vascolare all’esercizio fisico, e, se applicata in giovani sani, può individuare in questa popolazione comportamenti anomali, predittori di una futura patologia cardiovascolare. Questo test infatti mette in evidenza, nei soggetti a rischio di sviluppare ipertensione (come i figli di genitori ipertesi), incrementi anomali della pressione arteriosa, identificando precocemente i futuri ipertesi.

L’apparecchiatura consentirà di combinare le informazioni ottenute con altre metodiche non invasive, quali l’ecocardiografia e lo studio della funzionalità dell’endotelio vascolare dell’avambraccio mediante il test della “Flow-mediated dilation”, già disponibili nel Dipartimento, nel tentativo di individuare in modo integrato indici precoci di rischio cardiovascolare in età adolescenziale e giovanile.

Grazie al contributo di alcune aziende industriali del territorio, il Laboratorio sarà inoltre dotato di un apparecchio per il monitoraggio della pressione arteriosa nelle 24 ore (c.d. “Holter Pressorio”). Il progetto, grazie alle tecnologie ora disponibili nel Dipartimento, mira alla stratificazione precoce del rischio cardiovascolare già in età adolescenziale e in giovani adulti, in particolare connessione con la sempre più diffusa pratica sportiva.

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