Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 30 ottobre 2020 – Il Rettore Paolo Andrei ha scritto oggi a personale e studenti dell’Ateneo, per comunicare gli aggiornamenti sulle attività didattiche alla luce delle recenti disposizioni normative per il contenimento della diffusione del coronavirus.


Questo il testo dalla sua comunicazione:


«Come tutti sappiamo, un nuovo DPCM ci rinnova l’invito a vivere, lavorare, studiare con attenzione massima alle misure di prevenzione per contenere e contrastare il contagio da SARS-CoV-2. Il DPCM del 24 ottobre 2020, in vigore fino al 24 novembre p.v., introduce misure più restrittive per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto. Per quanto riguarda l'Università non sono state introdotte specifiche modifiche a quanto già contenuto nel DPCM del 18 ottobre. Pertanto, l'attività didattica procederà in modalità mista (in presenza e a distanza) coerentemente a quanto anche già deliberato dagli Organi Accademici, secondo l’organizzazione che ciascuna struttura dipartimentale si è data e nella stretta osservanza delle misure e protocolli di sicurezza già adottati dall'Ateneo e in fase di ulteriore perfezionamento (tutti gli aggiornamenti dei protocolli sono consultabili sul sito di Ateneo, alla pagina https://www.unipr.it/coronavirus). È infatti in fase di emanazione una ulteriore nota del Direttore Generale recante integrazioni dei “Criteri per la prevenzione del contagio SARS-CoV-2 (COVID-19) nello svolgimento di attività didattiche in presenza e modalità mista”.

Conseguentemente all’innalzamento del livello di rischio e con riferimento alla modalità di erogazione della didattica, nella seduta del Senato Accademico del 27 ottobre u.s. si è discusso e condiviso che la capienza effettiva delle aule sia limitata a non più del 25% di quella nominale e, quindi, ridotta rispetto a quella inizialmente prevista. Tale decisione, anche condivisa a livello regionale nella riunione della Conferenza Regione Università del 29 ottobre u.s., consente di salvaguardare la volontà di mantenere aperta l’Università, e quindi i valori della vita universitaria, pur assicurando le condizioni di massima sicurezza e garantendo la libertà agli studenti di scegliere come frequentare, senza perdere alcun giorno di lezione, in un Ateneo il più possibile inclusivo.

La riduzione della capienza delle aule è stata applicata al sistema di prenotazione in data 29/10. Le lezioni già prenotate (anche se in eccesso al 25%) verranno mantenute, ma non sarà possibile effettuare nuove prenotazioni oltre detto limite della capienza dell'aula, al fine di aumentare il distanziamento fisico tra le persone.

Segnalo, inoltre, che nella riunione del Senato Accademico sopra richiamata è stata prevista, per i soli corsi già programmati con modalità a distanza, la facoltà, per il Docente, di svolgere le lezioni dal proprio domicilio.

Infine, desidero richiamare la Vostra attenzione sulla necessità di rispettare rigorosamente tutte le misure di precauzione vigenti, sia all’interno degli spazi universitari, sia altrove. Siamo tutti chiamati ad adoperarci per contrastare il diffondersi dell’epidemia, nella consapevolezza che ciò dipenda, in larga misura, dal nostro senso di responsabilità.

Sono consapevole che la situazione che stiamo vivendo sta richiedendo rinunce e sforzi non comuni, ma sono certo che, ancora una volta, sapremo profondere il massimo impegno per garantire regolarità e continuità ai percorsi formativi».

 

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