Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 7 maggio 2019Prenderà il via mercoledì 8 maggio, alle 17.30, presso APE Parma Museo (Parma, via Farini 32/a), il ciclo di conferenze Il Mediterraneo e la Sicilia tra antico e contemporaneo, iniziativa organizzata dalla Fondazione Monteparma in collaborazione con l’Università di Parma, ideata e coordinata da Alessandro Pagliara, docente di Storia Romana dell’Ateneo.

Gli incontri, a ingresso libero, prendono spunto della mostra sui Mari di Sicilia tra Reale e Virtuale “[IN]ACCESSIBILE – STORIE DAGLI ABISSI”, in corso fino al prossimo 7 agosto sempre presso il nuovo centro culturale e museale della Fondazione, per offrire un interessante percorso di approfondimento tra archeologia e storia che spazia dall’antichità alla contemporaneità.

Dopo il saluto di Roberto Delsignore, Presidente di Fondazione Monteparma, e Fabrizio Storti, Pro Rettore alla Terza Missione dell’Università di Parma, e l’introduzione di Alessandro Pagliara, il primo appuntamento Archeologia e guerra: costruzione e decostruzione dell’identità collettiva sarà tenuto mercoledì prossimo da Alessia Morigi, docente di Archeologia classica, Topografia antica e Urbanistica del mondo classico all’Università di Parma.

L’archeologia ha svolto e svolge diversi e contradditori ruoli: crea identità e sostenibilità economica attraverso il turismo, ma serve, o ha servito, anche ideologie politiche aggressive. Il motore immobile di tutte queste dinamiche è rappresentato dal fatto che l’archeologia è una disciplina di grande fascino e di crescente successo, poiché consente contemporaneamente di viaggiare nel tempo e di interpretare il presente. Da questo punto di vista, l’archeologia offre un contributo al problema centrale del nostro tempo, quello della identità: identità del mondo occidentale rispetto a tutti gli altri mondi, identità dello spazio contemporaneo come luogo dove esprimere i propri diritti civili, identità etnica in termini di “origini” di una comunità di individui, uniti da tutti quegli elementi, materiali ed immateriali, che chiamiamo “Culturale Heritage”. Oggi si assiste tuttavia a un uso inflazionato di quella che oggi chiamiamo “ossessione identitaria”, che va trattata con molta precauzione e vigilanza metodologica. La cultura è la prima arena del conflitto e l’archeologia è un’importante fonte di materiale per la costruzione di un’identità collettiva, che purtroppo viene spesso utilizzata per versare benzina sul fuoco delle dispute territoriali ed etniche dei conflitti contemporanei.

Il programma del ciclo di conferenze proseguirà mercoledì 15 maggio, alle 17.30, con l’incontro Tra Enea e Odisseo: antichi viaggi per mare, tenuto da Alessandro Pagliara, docente di Storia Romana all’Università di Parma, e mercoledì 22 maggio, alle 17.30, con l’appuntamento La Sicilia nell’età della prima guerra punica tenuto da Ugo Fantasia, docente di Storia Greca presso l’Università di Parma.

Per informazioni è possibile rivolgersi alla Fondazione Monteparma: tel. 0521 2034, e-mail info@fondazionemonteparma.it

La mostra
Organizzata da Fondazione Monteparma, in collaborazione con Regione Siciliana e Aquacorps, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna, Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna, Comune di Parma, Università di Parma, ICOM e IBC, la mostra “[IN]ACCESSIBILE – STORIE DAGLI ABISSI” propone al visitatore un’esperienza unica: reperti rimasti per millenni celati nelle profondità marine della Sicilia racconteranno, anche grazie alle straordinarie possibilità offerte dalla realtà virtuale e immersiva, le loro antiche storie e le vicende avventurose del loro recente recupero.
Un’app interattiva, grazie al tablet messo a disposizione del visitatore, proporrà per ogni reperto in esposizione interessanti documentari, approfondimenti e ricostruzioni 3D. Una sorprendente esperienza a 360° è offerta, tramite un visore 3D, dal primo simulatore al mondo di immersione subacquea applicato ad un sito archeologico sommerso.
Tutto questo consente di valorizzare al meglio i reperti in mostra, rappresentati da rostri navali, elmi, strumenti per riti devozionalicollocati a bordo delle imbarcazioni, ceppi d’ancora con simboli e iscrizioni, anfore da trasporto, monete e lingotti di oricalco, esposti in un percorso che si snoda attraverso i temi della navigazione antica, delle battaglie navali e degli scambi commerciali.

La mostra è aperta al pubblico il martedì, dalle 14.30 alle 17.30, e dal mercoledì alla domenica dalle 10.30 alle 17.30. La prenotazione è obbligatoria solo per le visite delle scolaresche, alle quali sono riservate le mattine di lunedì e martedì, dalle 9 alle 13.

L’ingresso intero è pari a € 12; il ridotto € 8 per under 35, over 65, persone diversamente abili e gruppi di almeno 10 unità. L’accesso è gratuito per le scuole, gli under 18, le guide turistiche e i giornalisti, mentre è previsto un ingresso particolarmente agevolato, a soli 4 euro, per gli studenti dell’Università di Parma.

Per informazioni, è possibile rivolgersi alla Fondazione Monteparma: tel. 0521 2034, e-mail info@fondazionemonteparma.it

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