Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 25 maggio 2020 – Il settimanale della Diocesi di Parma “Vita nuova”, inserto domenicale di “Avvenire”, ha pubblicato ieri un’intervista di Matteo Billi al Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei. Una conversazione a tutto campo che parte dall’emergenza “Coronavirus”, e dal dopo lockdown, per ampliare poi l’orizzonte soffermandosi in particolare sul ruolo propositivo che l’Ateneo può svolgere in questo momento ma non solo.

Tra gli argomenti affrontati appunto il COVID-19 e le fasi 2 e 3, il ruolo dell’Università, il valore della ricerca e l’importanza di non abbandonarsi all’emotività nelle decisioni, tanto più in momenti difficili come l’emergenza sanitaria che stiamo attraversando, la responsabilità come parola chiave scaturita dalla vicenda COVID-19, tanto per i singoli quanto per le aziende e le Istituzioni. Ma anche ciò che il “Coronavirus” ci ha insegnato: ad esempio ad apprezzare il valore di circostanze e relazioni prima forse dati per scontati, un valore che il Rettore porterà con sé «quando potremo abbracciarci o stringerci semplicemente la mano senza più timore. E spero che in ogni abbraccio e in ogni stretta di mano – conclude – sapremo gustare la bellezza dell’incontro, la cosa che più ci è mancata in questi mesi».

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