Parma, 19 giugno 2020 – Successo dell’Ateneo alla seconda edizione di ReActor, la scuola di imprenditorialità e innovazione della Fondazione Golinelli (Bologna) dedicata a dottorandi, assegnisti, giovani ricercatori, scienziati con idee innovative e dall’elevato potenziale di crescita.Due su tre delle idee d'impresa vincitrici dell'edizione 2019/2020 appartengono a ricercatori e docenti dell’Università di Parma, nell’ambito Health Science: si tratta di Rejuvenate e UIMEIhealth.Rejuvenate propone una nuova e innovativa terapia oncologica per pazienti con tumore al fegato attraverso l’uso di composti bioattivi in grado di potenziare e ringiovanire la risposta immunitaria del corpo umano.A presentare il progetto sono state Alessandra Zecca e Valeria Barili, biotecnologhe e post-doc specializzate nell’ambito dell’immunologia dei tumori con afferenza al Laboratorio di Immunopatologia Virale del Dipartimento di Medicina e Chirurgia, diretto dal prof. Carlo Ferrari. A capo della ricerca, dalla quale è scaturita l’idea di impresa, il prof. Gabriele Missale, dello stesso Dipartimento. L'attività di ricerca del laboratorio è finalizzata allo sviluppo di nuovi approcci terapeutici per la cura del carcinoma epatocellulare e delle infezioni da virus epatitici B e C. I risultati sono stati pubblicati su diverse riviste scientifiche (Nature Communications 2020, Cancer Immunology, Immunotherapy 2020, Nature Medicine, Gastroenterology, Science Translational Medicine).UIMEIhealth ingegnerizza strutture biologiche attraverso tecnologie di biostampa HD e attualmente ha focalizzato il suo interesse nello sviluppo di una garza innovativa di materiale biocompatibile, che permette il rilascio graduale dei farmaci antirigetto solo attorno agli organi trapiantati, mantenendo così le funzioni del sistema immunitario per gli altri organi.Il progetto è stato presentato dal Dott. Ruben Foresti, il quale, dopo un percorso di formazione in Ingegneria che lo ha condotto a un dottorato in meccanica applicata alle macchine, ricopre il ruolo di assegnista di ricerca in Scienze tecniche mediche applicate al Dipartimento di Medicina e Chirurgia. Il team proponente, composto principalmente da docenti e ricercatori dell'Università di Parma, presenta competenze multidisciplinari, ingegneristiche (Nicola Delmonte, Ruben Foresti), mediche (Claudio Macaluso, Chiara Martini), farmacologiche (Elda Favari, Alessandra Rossi), di biologia (Stefano Rossi), linguistiche (Silvia Attolino) e legali (Antonio Izzi).I team vincitori, dopo dodici settimane di formazione a distanza, sono stati premiati con un ulteriore percorso di formazione della durata da 4 a 6 settimane tra il Regno Unito e gli Stati Uniti. Faranno una full immersion in alcuni degli ecosistemi imprenditoriali più vivaci del mondo, in stretto contatto con imprenditori, professori, investitori e altri scienziati internazionali impegnati in iniziative di trasferimento tecnologico. La parte internazionale del programma si basa sull'alleanza tra Fondazione Golinelli e partner del Regno Unito, della California e della parte orientale degli Stati Uniti in riferimento al progetto ReActor.Il progetto ReActor è promosso da Fondazione Golinelli con il sostegno di Banca di Bologna, Fondazione del Monte e Trust Eureka. Da quest’anno ha visto una partnership scientifica ampliata e rinnovata: oltre all'Università di Bologna, all'Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, al CNR Area Ricerca di Bologna e all'Istituto Ortopedico Rizzoli si sono aggiunte l'Università di Parma, l'Università degli Studi di Ferrara, l’Università degli Studi di Padova e l'Università di Pisa.