Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Dialogo e collaborazione, all’insegna di una forte sinergia tra mondi contigui. Queste le “parole chiave” scaturite dall’incontro tra l’Università di Parma e le Scuole superiori del territorio svoltosi nei giorni scorsi al Campus Universitario.

Il Dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Parma, i Dirigenti scolastici e gli insegnanti responsabili delle attività di orientamento in uscita degli istituti secondari superiori della provincia erano stati invitati dal Rettore dell’Ateneo, Loris Borghi, per una giornata di confronto tra Università e Scuola, sul tema della scelta scolastico-professionale dei giovani diplomati.

I lavori della giornata, cui hanno partecipato i docenti delegati per le attività di orientamento di tutte le aree di studio dell’Ateneo, sono stati aperti da Maria Cristina Ossiprandi, Pro Rettrice alla Didattica,cheha sottolineato il ruolo strategico di una condivisione di intenti tra Università e Scuola  e  l’importanza di un’efficace progettazione comune di attività per il miglioramento delle prospettive di studio e di occupazione dei giovani. “La disoccupazione giovanile, al 44%, ha molto a che fare con la scarsa comunicazione dei due mondi”, ha detto la prof. Ossiprandi.  “Le proposte attuabili sono varie: innanzitutto un piano di orientamento nazionale che prenda origine già dalla scuola media, per accompagnare le scelte e rafforzare e incrementare le iscrizioni alle discipline tecnico-professionali”, ha spiegato, concludendo poi con l’auspicio che siano creati “una rete efficiente, un network attivo che colleghi le scuole con i fabbisogni e i monitoraggi aziendali e con le necessità territoriali per legare strettamente la domanda e l’offerta di lavoro”.

Anche da parte di Giovanni Desco, Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Parma, è stato sottolineato il valore del dialogo costante e fattivo tra Università di Parma e Scuole superiori. Un dialogo – peraltro già in essere - che “non deve essere un imperativo astratto o uno sforzo di volontà – ha osservato - ma deve articolarsi in collaborazioni specifiche e concrete per gli studenti, nella logica unitaria di costruire progetti di vita per ciascuno ”.

Ai primi interventi hanno fatto seguito numerose riflessioni e proposte da parte di Dirigenti scolastici degli Istituti del territorio: il Dirigente del Liceo classico “Romagnosi” Guido Campanini, il Dirigente del Liceo artistico “Toschi” Roberto Pettenati, la Dirigente dell’Istituto Tecnico Rondani Alessandra Tavoni, cui si sono aggiunti insegnanti degli Istituti Bodoni e “Bocchialini” e del Liceo delle Scienze umane “A. Sanvitale” . Molte le proposte e i contributi anche da parte dei docenti universitari dei 18 Dipartimenti dell’Ateneo, che hanno rappresentato tutta l’offerta formativa dell’Università di Parma.

A conclusione della mattinata di lavoro, alla quale hanno partecipato anche scuole della provincia (di Fidenza e Borgotaro in particolare), la prof.ssa Ossiprandi ha sottolineato l’opportunità di attivare un canale di confronto più diretto con le famiglie dei futuri studenti,  in quanto coinvolte, prioritariamente, nel progetto di vita dei figli. Tutti i partecipanti all’incontro si sono infine accordati per un confronto costante su queste tematiche e sulle attività ad esse legate.

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