Dal 16 al 20 gennaio la Casa della Musica, in collaborazione con l’Università di Parma e il Conservatorio Arrigo Boito, ospiterà il meeting annuale del progetto S3A: si tratta di un impegnativo progetto di ricerca quinquennale, finanziato dal governo inglese, che coinvolge 3 università del Regno Unito e la BBC e che ha come argomento principale lo “spatial audio”.In particolare il progetto è finalizzato alle tecniche di registrazione, trasmissione e riproduzione domestica del suono, con caratteristiche di fedeltà sinora mai viste, in grado cioè di riprodurre non solo la timbrica e la dinamica del suono originale, ma anche di riprodurre la completa percezione spaziale (direzione d’arrivo dei suoni, ambienza, etc.).Pur trattandosi di un progetto nazionale inglese, i partner del progetto hanno deciso di aprirsi al confronto con le tecnologie sviluppate in questo campo nel resto del mondo.Parma è stata scelta come sede del meeting 2017 per la sua lunga tradizione nel settore delle tecnologie sonore, e in particolare per la disponibilità, presso la Casa della Musica e la Casa del Suono, di avanzati sistemi di riproduzione del “suono spaziale”: il Lampadario Sonoro, la Sala Bianca, la saletta Ambisonics, il LABEL.Al meeting sono sati invitati anche relatori di altre nazioni, e in particolare martedì 17 gennaio saranno presenti i vertici del Centro Ricerche RAI di Torino, che presenteranno i risultati dei progetti di ricerca sviluppati nel corso degli ultimi 8 anni in collaborazione con l’Università di Parma.Sempre il 17 gennaio, alle ore 18, presso la Sala dei Concerti della Casa della Musica (1° piano) avrà luogo il concerto tenuto da musicisti e allievi del Conservatorio Arrigo Boito. L’ingresso è libero; il programma prevede l’esecuzione di un assortimento di brani di musica lirica di Mozart, Verdi, Puccini, Rossini, Dvorak, eseguiti da: Qi Ling, soprano; Lee Chungman, tenore; Guido Dazzini, baritono; Andrea Gramigni, basso; Honglin Zong, pianoforte. La cittadinanza è invitata.Durante il concerto verranno effettuate riprese audio e video con tecnica panoramica e immersiva, che nei giorni successivi sarà possibile vedere e ascoltare sia con il sistema di proiezione a 360 gradi della Sala Bianca della Casa del Suono, sia con sistemi di visione personale basati su smartphone, tipo “Google Cardboard”, grazie al caricamento su Youtube delle registrazioni “spaziali”.Nel corso della settimana, i partecipanti al meeting avranno anche modo di visitare alcuni dei luoghi più caratteristici di Parma, in particolare quelli legati alla musica, come il Teatro Regio e il Teatro Farnese.L’organizzazione a Parma del meeting S3A è una delle prime ricadute del programma di internazionalizzazione avviato dall’Università di Parma grazie ai finanziamenti erogati dalla Fondazione Cariparma: nel corrente anno accademico infatti ben 19 “Visiting Professor” sono stati chiamati a tenere corsi presso l’Ateneo. Nel caso specifico, uno dei “Visiting Professor” è il prof. Filippo Maria Fazi dell’ISVR di Southampton, che è una delle 3 università inglesi (assieme a Salford e Surrey) che hanno dato vita assieme alla BBC al progetto S3A. PDF Programma del concerto di martedì 17 gennaio