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Parma, 29 marzo 2011 - Giovedì 31 marzo, alle ore 16, all’ultimo piano dell’ala dei Contrafforti del Palazzo della Pilotta, sarà inaugurata la mostra “Pino Pascali. Mediterraneo Metropolitano”, promossa dal Dipartimento dei Beni Culturali e dello Spettacolo dell’Ateneo nell’ambito del workshop “Pensare per Fare”, organizzato per gli studenti del corso di Laurea Magistrale di Storia, Critica e Organizzazione delle Arti e dello Spettacolo.
La mostra sarà aperta al pubblico, seguendo l’orario del Dipartimento, fino a giovedì 14 aprile.

“Pino Pascali. Mediterraneo Metropolitano” è una mostra di ricerca ideata e realizzata da studenti che hanno partecipato al workshop “Pensare per Fare”, nell’ambito del corso universitario “Storia e Teorie delle Esposizioni e degli Allestimenti”, tenuto dalla Prof.ssa Francesca Zanella.

La mostra intende ricostruire, attraverso un taglio critico e tematico originale e innovativo, il ruolo di Pino Pascali quale creatore di campagne pubblicitarie, in particolare dei video mandati in onda nella trasmissione RAI Carosello, ripercorrendo la produzione pubblicitaria di Pascali, che tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta ha lavorato in RAI come aiuto scenografo e presso la casa di produzione pubblicitaria Lodolo Film quale ideatore di personaggi e creatore di storyboard. Nel giro di pochi anni, Pascali ha popolato il Carosello di personaggi stravaganti, protagonisti di brevi film di animazione rimasti celebri nella storia della televisione.
L’intento della mostra è anche quello di sottolineare come nell’attività di Pascali si possano riscontrare due componenti essenziali: la cultura mediterranea e il contesto metropolitano. In questo senso, Mediterraneo e Metropolitano possono essere pensati come “serbatoi di idee” ai quali l’artista attingeva in totale libertà per creare i suoi spot.
La maquette espositiva consiste in un percorso attraverso opere riprodotte selezionate dai cicli prodotti da Pascali per i Caroselli. I brevi film di animazione, popolati da personaggi pascaliani quali Salvador Matador e i Killers, vengono suggeriti per mezzo di modellini scenografici. Completano il percorso videoproiezioni di approfondimento sulle opere e sull’artista, il tutto corredato da eventuali interventi da parte degli organizzatori.

Il catalogo della mostra è reperibile al link http://mediterraneometropolitano.wordpress.com/
Per informazioni e richieste di visite guidate scrivere a francesca.zanella@unipr.it oppure telefonare a +39 0521.033461.


Alla mostra “Pino Pascali. Mediterraneo Metropolitano” faranno seguito altre due esposizioni.
“Giorgio Tentolini – Pilot(t)ami!”, aperta dal 22 aprile al 12 maggio, è una mostra monografica dedicata a un ‘giovane artista’. L’esposizione consisterà in un percorso-laboratorio di installazioni e opere site specific, che restituirà la ricerca degli studenti insieme all’artista sul tema assegnato: architettura e pubblicità, in questa occasione declinato sul rapporto tra pubblico, pubblicità e spettatore.
Chiuderà il ciclo Urban Waves, dal 18 al 31 maggio, una mostra tematica, in questo caso, in cui, attraverso uno specifico percorso curatoriale, gli studenti metteranno in scena le criticità individuate del rapporto tra architettura e pubblicità attraverso l’analisi di uno specifico caso di studio: la città di Parma.

Le tre mostre rappresentano la prima fase del lavoro sviluppato all’interno del workshop, che ha voluto stimolare la riflessione sulla metodologia di progettazione e produzione di eventi culturali, dalla fase dell’ideazione a quella della realizzazione. Gli studenti, infatti, metteranno in scena negli spazi della Pilotta le loro maquettes, come sono state definite all’interno del laboratorio, per misurarsi con i temi del progetto di allestimento, con l’analisi critica e con il pubblico, auspicando che le proposte possano raggiungere un ulteriore stadio realizzativo.


NOTE TECNICHE
Sede espositiva
: Contrafforti della Pilotta, Piazzale della Pace, 7/a – 43121 Parma (PR)
Inaugurazione: 31 marzo, ore 16:00
Date: dal 31 marzo al 14 aprile 2011
Un’iniziativa promossa dal Dipartimento dei Beni Culturali e dello Spettacolo dell’Università degli Studi di Parma.
Si ringrazia: la Galleria Colossi Arte Contemporanea di Daniele Colossi, Corsia del Gambero, 12/13 – 25121 di Brescia e la Galleria Frittelli Arte Contemporanea di Carlo e Simone Frittelli, via Val di Marina 15 – 50127 Firenze
Staff:
- mostra a cura di Enza Bergantino
- catalogo a cura di Davide Cariola, con fotografie di Enza Bergantino
- assistenti scientifici: Raffaella Carluccio, Alice Dotti, Alessandra Gavazzoni, Martina Perotti
- allestimento a cura di Rossella Romito
- progetto grafico a cura di Giulia Pallavicini
- ufficio stampa e comunicazione: Fabiola Signorini.


BREVE BIOGRAFIA DELL’ARTISTA
Nato a Polignano a Mare il 19 ottobre 1935, Pino Pascali trascorre l'adolescenza a Bari e si diploma al liceo artistico di Napoli. Nel 1956 si trasferisce a Roma, dove si iscrive all'Accademia delle Belle Arti e frequenta le lezioni di Toti Scialoja. Dopo il diploma comincia a lavorare come aiuto scenografo alla RAI. Nel contempo, inizia una continuativa collaborazione con Sandro Lodolo, realizzando caroselli, spot pubblicitari e sigle televisive.
Nel 1965 realizza la sua prima mostra personale, presso la famosa galleria romana La Tartaruga. L'anno successivo espone alla Galleria L'Attico. In soli tre anni ottiene un notevole riscontro da parte della critica e viene notato da influenti galleristi italiani e internazionali. Proprio all'apice della sua carriera, mentre alcune sue opere erano in mostra alla Biennale di Venezia del 1968, muore in un incidente stradale con la sua motocicletta.
Pascali fu scultore, scenografo, performer. Nelle sue opere riunisce le radici della cultura mediterranea (i campi, il mare, la terra e gli animali) con la dimensione ludica dell'arte: un ciclo di opere è dedicato alle armi, veri e propri giocattoli realizzati con materiali di recupero (metalli, paglia, corde) e molti suoi lavori ripropongono le icone e i feticci della cultura di massa.
È ritenuto uno dei più importanti esponenti dell'arte povera. Le sue opere sono state esposte a alla Galleria nazionale d'arte moderna e contemporanea, al MACRO di Roma, a Parigi al Centro Georges Pompidou, a Vienna al Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, a Osaka al Museum of Modern Art, a Torino al GAM, a Bari alla Pinacoteca Provinciale.

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