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Parma, 10 novembre 2021 – Le studentesse, gli studenti e il personale dell’Università di Parma potranno visitare la mostra Opera: il palcoscenico della società, in corso a Palazzo del Governatore, al prezzo agevolato di 4 euro dal mercoledì al sabato, giorni festivi esclusi. Ciò grazie a una convenzione tra Ateneo e Comune di Parma, in virtù della quale personale e studenti Unipr avranno diritto anche a uno sconto del 10% sull’acquisto del catalogo al bookshop.

Per usufruire delle agevolazioni occorrerà presentare alla cassa un’attestazione dell’afferenza all’Università di Parma.

La mostra Opera: il palcoscenico della società, allestita nell’ambito di Parma Capitale Italiana della Cultura 2021, è curata dalla storica dell’arte Gloria Bianchino e dallo studioso verdiano Giuseppe Martini su progetto scenografico a cura di Margherita Palli Rota, è prodotta dal Comune di Parma e realizzata dalla Casa della Musica in collaborazione con la Fondazione Teatro Regio di Parma.

Opera vuole esplorare il rapporto biunivoco fra opera e società: 514 i pezzi esposti tra quadri, volumi antichi, stampe, fotografie, libretti, riviste, documenti d’archivio, costumi, oggetti di scena e materiali audiovisivi e sonori, provenienti da 75 prestatori pubblici e privati.

Tra le opere in mostra: i quadri di Francesco Hayez I vespri Siciliani (1846) dalla Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Roma, e Papa Urbano II sulla piazza di Clermont predica la prima Crociata (1835) dalla Collezione della Fondazione Cariplo di Milano; il dipinto Au théatre di Federico Zandomeneghi (1885-1895) dall’Istituto Matteucci di Viareggio; una sezione di ritratti di Lina Cavalieri, tra cui il Ritratto di Lina Cavalieri di Cesare Tallone (1905) dalla Galleria Campari di Milano, e la serie di fotografie di Francesco Paolo Michetti da Archivio Alinari di Firenze; il lacerto ‘W Verdi’ dai Musei Civici di Treviso; il libretto originale dell'Orfeo di Monteverdi dalla Biblioteca Teresiana di Mantova; abiti di scena e da sera, tra cui un pezzo di Balenciaga da Tirelli Costumi di Roma.

Nonostante per secoli il suo pubblico sia appartenuto all’aristocrazia, l’opera è divenuta nel tempo sinonimo di passione popolare, riuscendo a valicare la dimensione del divertimento e dello spettacolo per diventare non solo memoria collettiva, ma rappresentazione dell’identità di una nazione. Lungo 20 sale del Palazzo del Governatore si apre un percorso articolato in tre sezioni che indaga l’influenza dell’opera sugli usi e costumi del tempo e sullo scenario politico: un vero e proprio viaggio attraverso l’universo operistico nel suo legame con i processi di autonomia nazionale, i valori civili della comunità e la riflessione sulla propria identità e sul proprio passato.

Il mondo dell’opera è presentato sotto vari aspetti: il suo pubblico e il modo di stare in teatro; le strade che il melodramma ha intrapreso per avvicinarsi a un pubblico più ampio e i mezzi che gli hanno permesso di scendere dal palcoscenico per farsi conoscere fuori dal teatro; l’influenza esercitata sulla cultura e sull’immaginario collettivo; il suo dialogo con la politica, tra arte di regime, protesta e censura; il contributo all’ampliamento delle conoscenze linguistiche attraverso i libretti; e infine i cambiamenti delle modalità di ascolto, dagli organetti meccanici fino al disco, e il rapporto con vecchi e nuovi strumenti di comunicazione, dalla radio alla televisione e al web.

A partire dal territorio di Parma – ricco di tradizione e nomi che hanno fatto la storia quali Giuseppe Verdi e Arturo Toscanini – i visitatori possono scoprire nel percorso espositivo il segreto della longevità dell’opera che si rivela al tempo stesso plasmabile al mutamento dei tempi e conservatrice dei riti del vivere insieme, dall’abbigliamento alla gastronomia, in particolar modo a Parma, dalla gestualità fino all’immaginario visivo. In mostra anche locandine, cartoline e caricature su riviste e calendari che nel corso degli anni hanno cambiato il modo di rappresentare l’opera, i suoi personaggi e i momenti scenici più popolari.

La mostra è aperta dal mercoledì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19. Le agevolazioni per personale e studentesse e studenti Unipr sono valide solo dal mercoledì al sabato, festivi esclusi.

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