Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 19 luglio 2020 – L’Università di Parma è sesta in Italia nella Classifica Censis delle Università italiane, giunta alla ventunesima edizione, nella sezione grandi Atenei (cioè quelli con un numero di studenti compresi tra 20.000 e 40.000). L’Ateneo nel 2021 si colloca al sesto posto, con un punteggio complessivo di 88,5 rispetto a 90 dello scorso anno.

L’Università di Parma segue le Università di Perugia (93,3, che si conferma al primo posto), Salerno (91,8), Pavia (91,2), Calabria (90,2) e Ca’ Foscari (89,7).

Questi gli indicatori utilizzati per la valutazione degli Atenei:

  • Servizi
  • Borse
  • Strutture
  • Comunicazione e servizi digitali
  • Internazionalizzazione
  • Occupabilità

Tra queste voci, l’Ateneo di Parma fa registrare il miglior punteggio in “Strutture”, dove è al primo posto assoluto con un ottimo 104. A seguire 97 in “Occupabilità” (lo scorso anno 96), 90 in “Comunicazione e servizi digitali” (96 nel 2020), 87 in “Internazionalizzazione” (86 nel 2020), 77 nei “Servizi” e 76 nelle “Borse” (rispettivamente 78 e 79 nel 2020).

«Anche quest’anno – spiega il Rettore Paolo Andrei – l’Università di Parma si posiziona nella parte alta della classifica, sia pure con una leggera flessione nel risultato complessivo. Questa circostanza deve spingerci a impegnarci ancora di più e lo stiamo già facendo: ad esempio, in merito ai servizi digitali della comunicazione abbiamo avviato da alcuni mesi il progetto di completa riorganizzazione del portale di Ateneo, che sicuramente potrà offrire un servizio migliore a tutti i nostri interlocutori. Anche sugli altri versanti il nostro impegno prosegue con decisione e gli stimoli derivanti dall’analisi Censis saranno per noi motivo di ulteriore attenzione».

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