Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 13 ottobre 2021 – È una figura di fama mondiale nel settore delle telecomunicazioni via satellite il nuovo laureato ad honorem dell’Università di Parma. Riccardo De Gaudenzi, uno dei dirigenti del centro spaziale olandese ESTEC dell’Agenzia Spaziale Europea, ha ricevuto oggi in Aula Magna il titolo di Dottore magistrale in Communication Engineering, in una cerimonia che il pubblico ha potuto seguire in diretta streaming sul sito web di Ateneo.

«Questa Laurea ad Honoremha spiegato il Rettore Paolo Andrei nel suo intervento - celebra una figura di grande levatura nel campo dell’Ingegneria delle telecomunicazioni, e in particolare nelle telecomunicazioni satellitari. Riccardo De Gaudenzi, per le sue ricerche e per le scelte strategiche compiute in ESTEC (il Centro europeo per la ricerca e la tecnologia spaziale, a Noordwijk, nei Paesi Bassi, la più grande delle sei sedi dell’Agenzia spaziale europea), ha certamente contribuito in maniera determinante allo sviluppo delle comunicazioni satellitari nel mondo, con un apporto innovativo e una visione di sistema che sono sotto gli occhi di tutti gli addetti ai lavori.
Anzi, posso dire che sono sotto gli occhi anche dei non esperti della materia, anche senza saperlo. Nelle tecnologie di telecomunicazione che tutti noi usiamo tutti i giorni nei campi più disparati, e in quelle che fanno parte del nostro quotidiano sociale in tanti diversi settori (dalla mobilità alla sicurezza, dai trasporti alle
chat web) è sicuro che “da qualche parte” ci sia anche il contributo di Riccardo De Gaudenzi».

Antonio Montepara, Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura, ha letto la motivazione del conferimento: «L’ing. De Gaudenzi, in qualità di Head of Section prima, Head of Division dopo, ed infine Head of Department, ha dato un contribuito fondamentale – ha detto tra l’altro - alla definizione di tanti programmi di ricerca e sviluppo dell’Agenzia Spaziale Europea nel campo delle telecomunicazioni a supporto delle aziende europee del settore.  Ad alcuni di questi programmi, che sono stati realizzati attraverso delle call competitive, hanno partecipato dei gruppi di ricerca del Dipartimento con cui si è creato un legame professionale oramai ventennale. L’ing. De Gaudenzi è quindi diventato da molti anni un interlocutore attento nei rapporti con l’Ateneo di Parma e testimonianza ne è la sua partecipazione al Comitato di indirizzo della Laurea Magistrale in Communication Engineering».

La laudatio per Riccardo De Gaudenzi è invece stata pronunciata da Alberto Bononi, docente di Telecomunicazioni e Presidente del Corso di laurea magistrale in Communication Engineering. «Il conferimento della laurea ad honorem in Communication Engineering nasce dal riconoscimento dei suoi meriti nel campo della ricerca e per le sue scelte di natura strategica che hanno contribuito allo sviluppo delle comunicazioni satellitari in Europa e nel Mondo. È per me un grande onore poter pronunciare in questa occasione la laudatio in onore di Riccardo De Gaudenzi, sia per le sue innegabili doti di ricercatore e di visione strategica, che per le sue distintive qualità umane», ha affermato Alberto Bononi, che ha poi aggiunto: «Nonostante che, con il progredire della carriera, Riccardo abbia ricoperto posizioni sempre più apicali - il suo Dipartimento conta infatti più di 250 addetti distribuiti su 4 divisioni – egli non ha mai perduto il gusto per la ricerca, svolta in prima persona con una passione eccezionale e spesso nel proprio tempo libero».

Infine, dopo la proclamazione e la consegna di tocco e pergamena, la lectio doctoralis di Riccardo De Gaudenzi, intitolata “L’evoluzione delle telecomunicazioni via satellite: passato, presente e futuro”. Una carrellata che, partendo da una breve storia delle comunicazioni via satellite e dal ruolo del satellite nel contesto del mercato delle telecomunicazioni globali, si è soffermata sulle recenti tendenze delle tecnologie satellitari per concludere con le sfide all’orizzonte per mantenere il ruolo del satellite nell’era del 5G e oltre. In questa chiave, De Gaudenzi ha sottolineato la necessità di una visione di sistema e di un’analisi dei costi-benefici delle tecnologie: «Il satellite da semplice ripetitore di segnali radio si sta trasformando in un complesso sistema multi-satellite capace di elaborare il segnale a bordo, di usare al meglio le varie tecnologie analogiche, digitali e ottiche in maniera sinergica al segmento di terra. Questo comporta un approccio sistemistico nella sua concezione e sviluppo con attenzione non solo agli aspetti tecnici e tecnologici ma anche a quelli operativi, economici e di mercato. A mio avviso per avere successo nel futuro mondo delle comunicazioni satellitari (e non solo) occorre mettere insieme specialisti di vari settori includendo persone che vengono da altre aree (ad esempio terrestre) che possono apportare prospettive non convenzionali rispetto alle soluzioni attualmente utilizzate nel campo satellitare. Le nuove tecnologie ovviamente, se propriamente inquadrate, giocano un ruolo importante per soddisfare gli ambiziosi obiettivi che si pongono di fronte. Occorre però fare attenzione ad essere dominati dal technology push. Per questo ritengo sia importante definire degli obiettivi chiari a livello di sistema, e successivamente mettere in competizione le varie opzioni architetturali e tecnologiche mediante una rigorosa analisi dei costi/benefici».

 

Modificato il