Parma, 4 ottobre 2018 – L’Università di Parma entra in RiVending, progetto pilota per il riciclo di bicchieri e palette di plastica utilizzati nei distributori automatici di bevande e generi di ristoro.Il Gruppo di lavoro Ateneo Sostenibile ha infatti accolto favorevolmente la proposta di partecipare all’iniziativa promossa da GESA Vending (gestore in Ateneo dei distributori automatici) e Flo (produttore dei bicchierini e delle palette di plastica dei distributori in Ateneo) con Molinari/Buonristoro, Iren SpA, Corepla - Consorzio per il recupero degli imballaggi in plastica, Federazione Gomma Plastica e Confida.Nei prossimi giorni, per la raccolta di bicchierini e palette vending in Ateneo, saranno posizionati contenitori facilmente riconoscibili con la dicitura RiVending, contenenti un sacco verde, accanto distributori automatici di bevande e generi di ristoro. Il personale e gli studenti sono invitati a collaborare per ottenere buoni risultati: con un semplice gesto si può aiutare l’ambiente.L’obiettivo del test pilota, cui partecipano anche grandi aziende del territorio, è arrivare a una raccolta di circa 2 tonnellate di plastica entro 2 mesi.Diverse le finalità del progetto RiVending:- rendere concreto e sostenibile il riciclo di tutti i bicchieri di plastica vending, creando un ciclo conforme alle richieste dell’Unione Europea secondo i principi di economia circolare- evitare lo spreco di un materiale plastico di altissima qualità e valore- ridurre la quantità di rifiuti plastici nell’ambiente- trasformare i bicchieri vending in plastica da monouso a bene durevole, dandone corretta e completa informazione al consumatoreI bicchieri e le palette vending di plastica sono realizzati in polistirolo, unica plastica che garantisce performance ottimali per i distributori automatici di bevande calde. La raccolta ha il vantaggio di ridurre significativamente i costi del riciclo perché si evitano i processi di selezione della plastica, essendo polistirolo puro al 100%, e di purificazione da sostanze inquinanti: lo sporco è infatti un liquido acquoso alimentare (residui di caffè, latte, the o bevande simili), non tossico e facilmente eliminabile con un ciclo di lavaggio soft.Da anni il Gruppo di lavoro Ateneo Sostenibile si sta impegnando per migliorare la sostenibilità dell’Ateneo, intendendo la Sostenibilità nelle sue tre accezioni: ambientale, economica e sociale. Il progetto RiVending rientra pienamente nelle azioni che si vogliono perseguire per l’ottimizzazione della raccolta differenziata. Già da tempo sono stati distribuiti in tutti i plessi dell’Ateneo i carton-plast per la raccolta differenziata della plastica e della carta. In alcuni plessi è cominciata anche la raccolta dell’umido e in altri la raccolta delle pile. L’obiettivo è quello di allargare a tutti i plessi anche queste ulteriori differenziazioni dei rifiuti, per contribuire a un’efficiente economia circolare.