Parma, 12 ottobre 2021 - Si è concluso l’8 e il 9 ottobre, con un meeting all'Università polacca di Warmia-Mazury, il progetto europeo InnoDairyEdu, finanziato nell'ambito dei bandi per la creazione di partenariati strategici K2, Istruzione superiore, Erasmus+ 2018, del quale l’Università di Parma è stata partner.L’incontro si è tenuto ad Olztyn, in Polonia, dove il gruppo di ricercatori coinvolti ha potuto visitare l’innovativo e scientificamente avanzatissimo Dipartimento di Scienze lattiero casearie e lo stabilimento locale dell’azienda Tetra Pak, specializzata nella produzione di macchine per la lavorazione di prodotti lattiero caseari.Il progetto InnoDairyEdu (Innovative Dairy Science education material development, focused on Products, Processes, Quality, Safety & Entrepreneurship, using Information and Communication Technologies and Open Educational Resources, http://innodairyedu.eu/) è infatti incentrato sulle scienze lattiero casearie: questo l’ambito dei contenuti presenti sulla piattaforma interattiva appositamente sviluppata, accessibile in modo libero sia a studenti Universitari sia a operatori dell'industria lattiero casearia. In seguito alla valutazione dei curricula esistenti nei percorsi formativi delle istituzioni educative dei paesi partners, ma anche sulla base delle carenze percepite nel personale tecnicamente qualificato da parte degli operatori del settore lattiero-caseario, è stato sviluppato materiale digitalizzato focalizzato sulla produzione e trasformazione del latte, sulla sicurezza, sulla qualità e sull'imprenditoria lattiero-casearia.Nel corso del progetto, grazie a eventi di vario tipo, si è consolidata una rete di contatti tra istituzioni educative e industria lattiero-casearia, che permetterà di garantire, anche a esperienza finita, un costante scambio di conoscenze e competenze. Il progetto è stato coordinato dall'Università della Tessaglia e sono stati partner l’Università di Leon (Spagna), l’Università di Parma (Italia), l’Università di Warmia-Mazuri (Polonia), la Cipro University of Technology (Cipro) e 4obs Development and Innovation Advisors (Grecia). Numerosi partner aziendali dai Paesi coinvolti si sono associati al progetto, sostenendone in particolare la disseminazione dei risultati. Per l’Italia hanno partecipato il Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano, il Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola DOP e il Consorzio per la tutela della mozzarella di bufala Campana DOP. L’Università di Parma è stata rappresentata da Benedetta Bottari (responsabile del progetto per l’Ateneo), insieme a Erasmo Neviani, Germano Mucchetti e Marcello Alinovi, tutti docenti del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco.Per informazioni: benedetta.bottari@unipr.it
