Parma, 30 giugno 2020 – È stato pubblicato sulla rivista scientifica internazionale Nature Ecology & Evolution il lavoro “Birth of a pathway for sulfur metabolism in early amniote evolution” di un gruppo di ricerca dell’Università di Parma, che ha come oggetto la scoperta, attraverso l'analisi “Big Data”, di una via metabolica rilevante per l’adattamento dei vertebrati alla vita terrestre.Il gruppo di ricerca, coordinato da Riccardo Percudani, docente di Biochimica del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale-SCVSA, è composto anche da Marco Malatesta (dottorando del progetto TeachInParma), Giulia Mori, Alessio Peracchi del Dipartimento SCVSA, Domenico Acquotti del Centro Interdipartimentale Misure “Giuseppe Casnati”, Barbara Campanini del Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco, e Parker B. Antin dell’Università del Texas.La scoperta di una via metabolica rilevante per l’adattamento dei vertebrati alla vita terrestre, è stata ottenuta combinando precedenti osservazioni biochimiche con l’analisi di una grande quantità di dati di sequenze genomiche di vertebrati. Queste analisi di tipo “Big Data”, divenute un importante strumento di ricerca in Biologia e in altre discipline, sono ora più facilmente accessibili ai ricercatori del nostro Ateneo grazie alla recente istituzione di una struttura di calcolo ad elevate prestazioni.La ricerca è partita dall’idea di trovare il gene responsabile per un enzima che catalizza una trasformazione chimica dipendente dalla vitamina B6 osservata nell’embrione di rettili e uccelli, ma non in altri animali. L’identificazione del gene è avvenuta grazie all’utilizzo di programmi di analisi bioinformatica ideati dallo stesso gruppo di ricerca e di una base di dati di enzimi B6-dipendenti, distribuita dal nostro Ateneo nell’ambito del consorzio europeo per l’informazione biologica Elixir.Il lavoro scientifico pubblicatoBehind the paper
