Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 12 novembre 2018 - Sarà pubblicato sulla rivista “TIBS – Trends in Biochemical Sciences” l’articolo "I limiti della specificità degli enzimi e l’evoluzione del metabolismo" di Alessio Peracchi, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale dell’Università di Parma.

Lo studio affronta il tema della specificità degli enzimi, cioè dei catalizzatori biologici da cui dipende il metabolismo di tutti gli esseri viventi.

Tradizionalmente gli enzimi (o almeno la maggior parte di essi) venivano descritti come strettamente specifici, cioè capaci di trasformare un solo tipo di substrato (metabolita). Sulla base di un’estesa analisi della letteratura corrente, il lavoro firmato dal prof. Peracchi si inserisce nel processo di correzione di questa visione avvenuto in anni recenti.

L’analisi presentata spiega che tutti gli enzimi sono obbligati ad una specificità “imperfetta”, a causa di inevitabili limiti chimico-fisici; e che comunque, molto spesso, gli enzimi sono addirittura meno specifici di quanto la chimica consentirebbe loro.

Le attività degli enzimi con metaboliti diversi dal loro substrato principale sono soggette a diversi tipi di pressioni evolutive, sia positive sia negative, che contribuiscono a definire il grado finale di specificità di ciascun enzima.

La diffusa presenza di queste “attività secondarie” porta alla formazione di metaboliti inusuali, che complicano grandemente la composizione chimica della cellula (il metaboloma).

Questa complessità può rappresentare un problema ma anche una risorsa in vista della evoluzione e diversificazione del metabolismo nei differenti organismi viventi.

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