Parma, 11 marzo 2025 - Il Rettore dell'Università di Parma Paolo Martelli ha manifestato la sua adesione all'appello di "Una piazza per l'Europa", lanciato circa due settimane fa da Michele Serra su "Repubblica". La manifestazione nata a seguito di quell'appello è prevista per sabato 15 marzo alle 15 a Roma, in piazza del Popolo.
Qui sotto il testo del Rettore.
Ho trovato l’appello di Michele Serra per “Una piazza per l’Europa” non solo condivisibile ma urgente. È innanzitutto il nostro tempo, il suo evolversi e il modificarsi vertiginoso delle condizioni geopolitiche mondiali, a renderlo tale.
Viviamo un tempo non facile, in cui la contrapposizione violenta sembra aver ripreso a dettare, spesso con feroce efferatezza, la grammatica delle relazioni internazionali, come nei tempi più bui della storia. Basti pensare alle guerre: a Russia e Ucraina, al Medio Oriente, a tutti gli altri conflitti in corso nel mondo. Tragedie incommentabili e soprattutto impensabili nelle dimensioni e nella portata anche solo qualche decennio fa.
Rispetto a questo quadro, nel quale assistiamo progressivamente alla sostituzione del dialogo con la violenza, e dell’incontro con l’altro con la negazione dell’altro, c’è bisogno di ribadire con forza un’incrollabile fiducia nell’Europa e in ciò che essa rappresenta.
C’è bisogno dell’Europa: del suo ruolo e dei principi che ne sono alla base.
Il nostro mondo ne ha bisogno: di quell’Europa che si riconosce nei valori fondanti di libertà, democrazia, dignità e solidarietà, che coniuga crescita, protezione sociale e rispetto dell’ambiente e che dalle diversità del patrimonio sociale e culturale trae quegli elementi di contaminazione che sono motore per l’innovazione. Di quell’Europa che per sua stessa natura è luogo d’incontro e di valorizzazione delle differenze, di condivisione, di dialogo e di ascolto, di pace, di rispetto dei diritti di ogni persona, nessuna esclusa.
Sono valori da portare alti. Sono i nostri valori. Quelli che hanno fatto la nostra storia e che ci hanno portato fino a qui. Valori di civiltà e di democrazia che vanno ribaditi ogni volta che si può, proprio perché fondamentali.
Aderiamo quindi con profonda convinzione all’appello di “Una piazza per l’Europa”. Su quella piazza sfilerà la forza delle idee, appunto il bisogno di Europa e dei valori di cui è portatrice, a contrastare le prevaricazioni e le fughe autoritarie e antidemocratiche da cui purtroppo il presente sembra percorso.
L’Europa, i suoi valori, la sua storia, la sua unità, sono il nostro riferimento e il nostro baluardo.