Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Novità nel campo della formazione: è iniziato il primo corso universitario sperimentale in una Casa della Salute, organizzato dall’Università in collaborazione con l’Azienda USL.

Doppia l’innovazione dell’iniziativa. La prima è rappresentata dai destinatari dell’evento: gli studenti del corso di laurea magistrale in psicologia dell’intervento clinico e sociale insieme agli operatori dell’Azienda sanitaria e del Comune di Parma. La seconda novità è la sede del corso: la Casa della Salute Parma centro (largo N. Palli n. 1), che non vuole essere solo un insieme di servizi, ma anche un luogo della comunità in grado di produrre relazioni sociali e fare incontrare saperi ed esperienze diverse.

Dieci incontri, di quattro ore ciascuno, ogni mercoledì dalle 14 alle 16, in calendario tra la fine di settembre e i primi di dicembre per affrontare il tema “La sociologia della comunicazione nei contesti di welfare”. Le lezioni frontali e la presentazione di ricerche sono tenute da docenti universitari, mentre le analisi pratiche vedono gli interventi di professionisti dell’AUSL.

“L’idea guida, discussa e realizzata in collaborazione con i responsabili della Casa della salute – spiega Sergio Manghi docente di Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi dell’Ateneo cittadino-  è di situare il luogo dell’apprendimento universitario nel vivo di un contesto di pratiche di cura, secondo una logica di “formazione situata”. L’argomento trattato riguarda in particolare le dinamiche comunicative e interattive quotidiane che danno vita ai contesti di cura della salute,  che coinvolgono utenti, accompagnatori, professionisti, operatori e volontari. Una trama di pratiche differenziata e frammentata che richiede lo sviluppo di sensibilità relazionali e sociali, trasversali all’insieme delle professioni sociosanitarie”.

“L'incontro tra Università e servizi sanitari e sociali crea un'occasione per la crescita della didattica, della ricerca e della qualità dei servizi – afferma Pietro Pellegrini, direttore del Dipartimento Assistenziale Integrato Salute Mentale Dipendenze Patologiche dell’AUSL - . A questo mira la scelta di tenere il corso nella Casa della Salute: un'opportunità per riflettere sulla nascita ed evoluzione del sistema di welfare pubblico e universalistico che costituisce uno straordinario patrimonio della comunità mai riducibile  ad un insieme di prestazioni. La presenza di operatori  sanitari trova ragione nella motivazione interiore e nell'empatia che rendono ricco l’incontro con la persona che soffre, ma anche nella volontà di comprendere meglio le giovani generazioni, gli studenti, traendo da loro spunti  che sostengano la capacità di rinnovare il nostro stato sociale.”

Gli incontri sono aperti anche alla cittadinanza. Per informazioni, scrivere a   sergio.manghi@unipr.it

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