Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
EUGreen - European University Alliance for sustainability

E’ uscito, grazie anche al contributo dell’Università di Parma, il primo numero della Rivista giuridica on line BioLaw Journal - Rivista di BioDiritto.

Si tratta di un periodico quadrimestrale, consultabile sul sito www.biodiritto.org, che affronta tematiche relative ai rapporti tra diritto e scienze della vita in prospettiva comparata. Di taglio essenzialmente interdisciplinare, offre articoli, note a sentenza e recensioni che rappresentano un punto di riferimento innovativo e originale per accademici, giuristi, professionisti, studenti e chiunque sia interessato alla regolazione delle questioni bioetiche in chiave nazionale, europea e internazionale.

Nel Comitato fondatore figura il prof. Antonio D’Aloia, Ordinario di Diritto costituzionale presso il Dipartimento di Giurisprudenza, che da questo anno accademico ha attivato anche un corso di biodiritto.

Al Comitato scientifico hanno aderito alcuni tra i più importanti studiosi italiani e internazionali dei temi legati alla bioetica, tra cui si segnalano Umberto Veronesi, Paolo Zatti, Stefano Rodotà, Gilda Ferrando, Carlo Alberto Redi, Charles H. Baron, Alberto Bondolfi, Roger Brownsword, Ricardo Chueca Rodríguez.

L’idea di fondare la Rivista è nata nell’ambito del Progetto BioDiritto, un percorso di studio e di ricerca che il prof. Antonio D’Aloia ha intrapreso, insieme alle Università di Ferrara e di Trento, al fine di approfondire le più delicate e attuali questioni di bioetica, privilegiando un approccio interdisciplinare, mirato al dialogo e al costante confronto con professionisti della salute e bioeticisti, e sfruttando, grazie a numerosi contatti con centri di ricerca prestigiosi sia in Italia che all’estero, i contributi che la comparazione giuridica può offrire.

La ricerca e il periodico spaziano dai più tradizionali temi concernenti il diritto alla salute, l’inizio ed il fine-vita sino alle più recenti questioni suscitate dalla ricerca clinica, dall’ingegneria genetica, dalla biologia sintetica e dalle neuroscienze. Ogni tema è inquadrato in una prospettiva teorica, arricchita dall’esame dei contesti internazionale, europeo e comparato, al fine di valutarne le criticità e di proporne modelli di applicazione pratico-operativa.

Modificato il