Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Introduzione

Una procedura è una regola scritta d’organizzazione che definisce le competenze e il percorso che occorre seguire per raggiungere uno scopo.

Nell'ambito del sistema di prevenzione e sicurezza adottato dall'Università degli Studi di Parma le procedure tecniche per i laboratori esprimono indicazioni operative utili per l'esecuzione in sicurezza di una specifica attività. Le procedure per i laboratori costituiscono pertanto elaborati complementari alle più generali "regole tecniche" comprese nel sistema di gestione, le quali introducono invece requisiti di ordine generale.

Le funzioni di una procedura sono:

  • chiarire le responsabilità (chi esegue, chi controlla, …) per ridurre le conflittualità;
  • definire le singole attività all’interno di un processo complesso;
  • definire lo scopo delle attività;
  • specificare le caratteristiche dei luoghi in cui può essere svolta l’attività;
  • identificare i tempi di riferimento, ove applicabile;
  • definire le modalità di esecuzione dell’attività per prevenire gli errori;
  • ottenere la riproducibilità delle azioni;
  • formare e informare gli operatori ed in particolare i neo addetti.

Le procedure

Nei seguenti paragrafi sono pubblicate le procedure tecniche e note informative che costituiscono riferimento per la sicurezza nelle attività di laboratorio dell'Ateneo.

Il presente documento riporta in forma sintetica la procedura che deve essere attuata per il primo intervento qualora si rilevino odori di origine anomala o incognita all’interno dei locali dell’Università degli Studi di Parma.

Il principale rischio derivante dalla presenza di odori incogniti che si sviluppano in laboratori o in locali affini dell’Ateneo è rappresentato dalla contaminazione dell’ambiente di lavoro con sostanze potenzialmente pericolose e conseguenti effetti incogniti per la salute e la sicurezza degli occupanti.

Le indicazioni contenute nella presente procedura sono individuate con lo scopo di fornire indirizzi tecnici ed organizzativi per il primo intervento, al fine di limitare le condizioni ed i tempi della potenziale esposizione, favorire il rapido riconoscimento delle sorgenti delle emissioni e incrementare le possibilità di contenimento.

La presente procedura è oggetto di aggiornamenti e revisioni.

Il presente documento riporta in forma sintetica le indicazioni generali che devono essere attuata per l'utilizzo dei solventi organici all’interno delle sedi dell’Università degli Studi di Parma.

Il documento riportato in questa sezione descrive in forma sintetica i metodi e le misure di sicurezza necessari per l’impiego di impianti di distribuzione di azoto, elio o argon (gas inerti) nelle strutture di Ateneo.

La procedura di questo paragrafo descrive in forma sintetica i metodi e le misure di sicurezza necessari per l’impiego di anidride carbonica allo stato gassoso nelle strutture di Ateneo.

La presente procedura descrive le attività necessarie per l’avvio di sperimentazioni con agenti biologici all’interno delle strutture dell’Università degli Studi di Parma.

Il documento è redatto con riferimento all’art. 33, comma 1, lett. c) e all’art. 272 del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e costituisce altresì elemento utile ai fini della trasmissione delle informazioni di cui all’art. 33, comma 1, lett. f) e all’articolo 36, comma 2, del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

L’attuazione della procedura costituisce misura di sicurezza; le istruzioni in essa contenute devono essere adottate ed osservate da tutti i lavoratori e studenti dell’Università degli Studi di Parma.

Le disposizioni della procedura sono complementari alle indicazioni e norme per la sicurezza individuate nel Sistema di Gestione UniPR per la Sicurezza del Lavoro (SGSL UniPR) ed in particolare si configura come procedura di dettaglio rispetto all’elaborato SG-01-08 “Requisiti di Sicurezza Biologica per le Attività Sperimentalihttps://www.unipr.it/node/21590.

La presente procedura fornisce elementi di indirizzo per la gestione di situazioni di anomalia o emergenza che coinvolgono agenti biologici classificati (virus, batteri, parassiti, funghi), campioni biologici infetti o potenzialmente infetti (es. sversamento accidentale di liquidi biologici).

Il documento è redatto con riferimento all’art. 33, comma 1, lett. c) e all’art. 272 del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e costituisce altresì elemento utile ai fini della trasmissione delle informazioni di cui all’art. 33, comma 1, lett. f) e all’articolo 36, comma 2, del D.lgs. 9 aprile 2008, n. 81.

L’attuazione della presente procedura costituisce misura di sicurezza; le istruzioni in essa contenute devono essere adottate ed osservate da tutti i lavoratori e studenti dell’Università degli Studi di Parma.

La presente procedura è complementare alle indicazioni e norme per la sicurezza individuate nel Sistema di Gestione UniPR per la Sicurezza del Lavoro (SGSL UniPR) ed in particolare si configura come procedura di dettaglio rispetto all’elaborato SG-01-08 “Requisiti di Sicurezza Biologica per le Attività Sperimentalihttps://www.unipr.it/node/21590.

Sezione in allestimento

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