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A causa di un'indisposizione del relatore, è stata rinviata a data da destinarsi la conferenza di Kurt Forster "Itineranti, visitatori, turisti: dai frammenti alle immagini”, prevista per venerdì 12 maggio alle 17.30 presso la Biblioteca Monumentale dell'Abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma.

 

Lunedì 8 maggio e venerdì 12 maggio si terranno gli ultimi due appuntamenti pubblici con #GrandTourists, progetto che riformula in senso contemporaneo la tradizione settecentesca del viaggio culturale attraverso quattro residenze rivolte a personalità d'eccellenza a livello internazionale.

Lunedì 8 maggio alle 21 Martino Stierli sarà protagonista della conferenza “Curating  Architecture at MoMA: Collections, Archives and Display” presso l'Abbazia di Paradigna, sede dello CSAC di Parma.

Venerdì 12 maggio alle 17.30 Kurt Forster parlerà invece di “Itineranti, visitatori, turisti: dai frammenti alle immagini” presso la Biblioteca Monumentale dell'Abbazia di San Giovanni Evangelista di Parma.

#GrandTourists è un progetto dell'Università di Parma, nell’ambito del bando di Fondazione Cariparma Reti d’Arte 2016, che, attraverso un programma di residenze pensate per artisti, curatori e intellettuali, valorizza strategicamente e sinergicamente la rete di musei e istituzioni parmensi dedicate alla conservazione del patrimonio museale e archivistico. Il progetto è coordinato dal Sistema Museale dell’Università di Parma, con CSAC - Centro Studi e Archivio della Comunicazione, insieme a una rete di partner costituita da Museo Guatelli, Museo Glauco Lombardi e Archivio di Stato di Parma.

Il titolo #GrandTourists allude direttamente al valore aggiunto dato dallo sguardo esterno e qualificato di “turisti” d'eccellenza, riferendosi in modo evocativo a quella cultura di viaggio maturata nel XVIII secolo e oggi profondamente trasformata in un’ottica nuova e contemporanea.

Le residenze hanno un duplice obiettivo: da un lato, produrre nuove forme espositive, interventi e contenuti, rendendo così accessibili materiali non sempre facilmente visibili, e portando una luce differente su storie e collezioni attraverso innovative pratiche di storytelling e di allestimento; dall’altro, aggiungere nuovi significati a forme espositive ormai consolidate e agli oggetti presenti nelle collezioni, attraverso seminari, workshop e incontri pubblici che aprano nuove prospettive di ricerca a livello internazionale.

Nel corso della sua residenza, Martino Stierli, The Philip Johnson Chief Curator of Architecture and Design presso il MoMA (The Museum of Modern Art) di New York, svolgerà una ricerca tra CSAC e Museo Guatelli per lo sviluppo e la realizzazione di una proposta per nuove forme espositive e prodotti culturali, confrontandosi con due realtà del territorio che dell’oggetto fanno, seppur in modo molto diverso, un momento di riflessione e indagine.

Al MoMA di New York Stierli sovrintende dal maggio 2015 il programma di mostre speciali, installazioni, e di acquisizioni del Dipartimento di Architettura e Design. Professore alla University of Zurich, si è occupato di architettura in relazione all’arte, ai media e al mondo cinematografico. La sua mostra multimediale "The Architecture of Hedonism: Three Villas in the Island of Capri” è stata esposta alla 14esima Biennale di Architettura di Venezia mentre ha avuto una dimensione itinerante e internazionale la mostra "Las Vegas Studio: Images from the Archives of Robert Venturi and Denise Scott Brown”. Ha pubblicato numerose monografie, ottenuto premi e riconoscimenti e insegnato in numerose università svizzere.

Kurt Forster, insieme ad Elisabetta Terragni, è invece protagonista di una residenza organizzata tra lo CSAC, l’Archivio di Stato di Parma e il Museo di Storia Naturale di Ateneo.

Lo storico Kurt Forster ha insegnato presso la Stanford University, il MIT (Massachusetts Institute of Technology), l'ETH di Zurigo, e la Bauhaus University di Weimar e fondato e diretto istituti di ricerca presso il Getty Research Center di Los Angeles e il Canadian Centre for Architecture di Montreal. Ha organizzato importanti mostre su Schinkel a Chicago, Carlo Scarpa a Vicenza, Herzog & de Meuron a Montreal, e per la Biennale di Venezia 2004 e pubblicato numerose monografie sulla storia dell'arte e dell'architettura. Elisabetta Terragni, dopo la laurea al politecnico di Milano, è stata assistente al Politecnico Federale di Zurigo, ha vissuto due anni à Montreal e dopo il ritorno ha insegnato museografia al Politecnico di Milano. Nel 2005-2006 è stata Distinguished Visiting Professor al New York Institute of Technology ed è attualmente Associate Professor alla City University of New York. Dirige anche corsi e seminari di progettazione e tiene seminari in Germania, Svizzera e in Italia. Architetto ed erede di Giuseppe Terragni, uno dei padri del razionalismo italiano, si occupa del riuso di infrastrutture della mobilità dismesse e di convertire luoghi trascurati e degradati in nuovi spazi collettivi dividendosi tra New York e Como dove ha sede lo Studio Terragni Architetti.

Oltre a lezioni aperte al pubblico sugli esiti delle loro ricerche a Parma, i due “grandtourists” realizzeranno un progetto di studio/espositivo sul rapporto tra museo, territorio e collezioni.

Una pubblicazione riprenderà e documenterà gli esiti delle residenze e costituirà un punto di partenza per una riflessione più ampia dedicata alla valorizzazione del patrimonio culturale attraverso progetti espositivi e di divulgazione scientifica, in coerenza con la missione dell’Università.

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