Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 14 maggio 2012 – Lunedì 14 maggio, alle ore 14, presso l’Edificio Polifunzionale per la Didattica (Parco Area delle Scienze, 95 – Campus Universitario), si apriranno i lavori della Scuola Nazionale Metodologie Analitiche e Bioanalitiche in Spettrometria di Massa, promossa dalle Divisioni di Chimica Analitica e di Spettrometria di Massa della Società Chimica Italiana e organizzata dall’Università di Parma.

Nella giornata inaugurale, dopo il saluto del Rettore Gino Ferretti, si apriranno i lavori con la presentazione del Corso da parte della prof.ssa Maria Careri, Direttore della Scuola e Past-President della Divisione di Chimica Analitica, e della dott.ssa Silvia Catinella, Presidente della Divisione di Spettrometria di Massa.

La Scuola si propone di trattare le potenzialità analitiche della spettrometria di massa, con attenzione verso aspetti innovativi delle tecniche cromatografiche abbinate alla spettrometria di massa e verso nuove configurazioni strumentali di spettrometria di massa organica e bioinorganica. Ha l’obiettivo di affrontare aspetti metodologici e applicativi nei settori clinico-farmaceutico e alimentare, ponendo l’accento su temi legati alla sicurezza alimentare, alla nutraceutica e all’autenticità e tracciabilità degli alimenti. Si tratteranno inoltre le tecniche chemiometriche applicate ai dati di spettrometria di massa per l’identificazione di biomarkers nell’analisi clinica. E’ infine prevista una tavola rotonda sul confronto tra metodi bioanalitici e metodi basati sulla spettrometria di massa in termini di prestazioni analitiche.

Al Corso partecipano più di 60 ricercatori provenienti da università, aziende e Centri di ricerca del settore alimentare e farmaceutico, Aziende Ospedaliere, Enti Pubblici di ricerca e di controllo (Agenzie ARPA di diverse sezioni regionali, Centro di Ricerca per la Viticoltura (CRA-VIT), Dipartimento per la ricerca nell’arboricoltura della Regione Sardegna, Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF – ICQRF), Istituto Agrario S. Michele all’Adige-Fondazione Edmund Mach, Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (INRAN), Istituti CNR.

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