Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma

Parma, 15 aprile 2014 – Lunedì 28 aprile, dalle ore 14, presso il Chiostro dei Paolotti e l’Aula Ferrari del Plesso D’Azeglio dell’Ateneo (via D’Azeglio 85), si terrà il convegno Tra le neuroscienze e la glottodidattica: ponti in costruzione, organizzato dal Dipartimento di Lettere, Arti, Storia e Società dell’Università di Parma.

Dopo i saluti delle autorità, il convegno continuerà con numerosi interventi tra cui quelli del prof. Marco Mezzadri, docente di Didattica dell'italiano e Didattica delle lingue moderne all’Università di Parma e del prof. Giovanni Buccino, neuroscienziato dell’Università di Catanzaro, già docente presso l’Ateneo di Parma.

Le recenti scoperte neuroscientifiche, soprattutto relative all’organizzazione del sistema sensori-motorio, hanno radicalmente modificato la nostra visione del cervello e il concetto stesso di funzioni cognitive. La glottodidattica, così come molte altre scienze, è alla costante ricerca di modelli traslazionali a cui guardare per poter operare le scelte teorico-pratiche di cui ha bisogno. Un rapporto interdisciplinare scientificamente credibile è, tuttavia, alquanto complesso da costruire.

Una delle funzioni che più hanno risentito delle recenti scoperte neuroscientifiche è il linguaggio: il convegno cerca di approfondire in che modo la teoria dell’embodiment (linguaggio incarnato) possa offrire spunti per una rilettura critica di modelli teorici e di pratiche glottodidattiche già consolidati o per la formulazione di nuovi modelli.

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