Parma, 13 maggio 2020 - L'Università di Parma ha partecipato anche quest'anno alla XI edizione della simulazione processuale in materia di Diritto internazionale dell’aviazione, organizzata dall’Università di Leida (Paesi Bassi) e dalla fondazione Sarin (India). La squadra era composta da: Miriana Nacci, Lucia Tria (studentesse del Corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali) e Noemi Bertolini (studentessa del Corso di laurea magistrale in Giurisprudenza). A seguito della valutazione delle memorie scritte, la squadra dell’Università di Parma si è posizionata seconda, a pari merito (tra 24 squadre rappresentanti Università di tutto il mondo), a un solo punto di differenza dalla prima in classifica.L’ottimo risultato è frutto di un lavoro di squadra, guidato da Elena Carpanelli e Marco Inglese (docenti di Diritto internazionale e Diritto dell’Unione europea al Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali), che ha coinvolto anche Luca Romano (studente del Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali ed europee), già finalista, insieme a Noemi Bertolini, nella simulazione processuale Sperduti 2019.La simulazione processuale verte ogni anno su un caso fittizio, sottoposto alla Corte internazionale di giustizia, che implica molteplici questioni di Diritto internazionale pubblico e di Diritto dell’aviazione. L’edizione corrente ha per oggetto una controversia tra la Repubblica di Carpania e il Regno di Gondour, concernente l'abbattimento di un volo civile e la chiusura dello spazio aereo sovrastante il territorio di Gondour, a seguito del ritrovamento di rari esemplari di uccelli Dodo nella riserva naturale di Pom Pom.La competizione si svolge in due fasi: una scritta, in cui le squadre concorrenti, provenienti da tutto il mondo, producono memorie difensive, in lingua inglese, sia per lo Stato ricorrente sia per lo Stato convenuto; e una orale, durante la quale gli studenti presentano le proprie argomentazioni davanti a un panel di giudici.A causa della pandemia di Covid-19, la fase orale della simulazione, che avrebbe dovuto tenersi a Shangai dal 17 al 19 aprile, è stata prima spostata a San Pietroburgo e, successivamente, posticipata a ottobre 2020. In quell’occasione, le due squadre che avranno ottenuto il punteggio più alto nella presentazione delle proprie argomentazioni, rispettivamente per lo Stato ricorrente e quello convenuto, avranno accesso alla finale. Alla squadra vincitrice verrà data la possibilità di svolgere un tirocinio presso l’International Civil Aviation Organization, un’agenzia specializzata delle Nazioni Unite con sede a Montreal. La partecipazione della squadra dell’Università di Parma alla simulazione processuale è stata resa possibile grazie a un generoso contributo finanziario erogato dallo Studio legale Efficient Outcomes di Verona.