Parma, 18 marzo 2013 - Parma inattesa è il titolo del progetto architettonico di Renato Rizzi che sarà in mostra da giovedì 21 marzo a domenica 2 giugno all’interno della Chiesa di San Ludovico a Parma. Un “gran teatro” degli archetipi formali del paesaggio parmigiano identificabile come vera e propria opera d’arte. Il progetto, nato da un invito a carattere scientifico del prof. Carlo Quintelli, del Dipartimento di Ingegneria civile, Ambiente, Territorio e Architettura dell’Ateneo, è destinato alla periferia della città, ovvero alla tipologia di paesaggio più critica della contemporaneità, e qui compie un’operazione inaspettata: ne fa la scena dell’inizio di una rigenerazione urbana e umana che comincia proprio dalla riprogettazione dello sguardo, una delle maggiori urgenze del nostro tempo. In questo senso il progetto di Parma inattesa porta in superficie tutte quelle immagini che sono latenti o represse nelle pieghe non solo geografico-storiche ma anche iconografiche di Parma e del suo territorio. Dal corrugato appenninico emiliano, alle segnature idrografiche, al reticolo della centuriazione, alle forme della città murata, sino alle strutture formali di straordinari monumenti urbani quali il Battistero e la Pilotta. I quarantaquattro modelli in gesso e i grandi pannelli fotografici esposti hanno il compito di assegnare massa a quelle immagini perché si mostrino visibili e tridimensionali. Parma inattesa mette in evidenza come la rappresentazione delle immagini invisibili richieda non solo il peso e lo spessore della materia, ma anche lo scarto che viene da uno sguardo che non si ferma al dato sensibile e che non procede in modo cronologico-lineare ma in modo atemporale-circolare. La mostra è accompagnata dalla pubblicazione di un volume dedicato al progetto, edito dalla Casa Editrice Monte Università Parma, principale realtà editoriale della città, fondata nel 2002 da Fondazione Monte Parma e Università degli Studi di Parma. Il libro restituisce il progetto e i suoi materiali preparatori e di indagine scientifica con scritti di Renato Rizzi, Franco Farinelli, Carlo Quintelli, Andrea Tagliapietra, Lamberto Amistadi, Susanna Pisciella. Il materiale in mostra resterà a Parma poiché donato dall’autore alla collezione artistica della Fondazione Monte Parma che promuove la mostra insieme al Comune di Parma, con il patrocinio dell’Istituto Universitario di Architettura di Venezia e del Dipartimento di Ingegneria civile, Ambiente, Territorio e Architettura dell’Università di Parma, in collaborazione con Festival Architettura 2013. L’inaugurazione della mostra è prevista per giovedì 21 marzo, alle ore 18, presso la Chiesa di San Ludovico in borgo del Parmigianino a Parma, preceduta da una lezione del prof. Rizzi alle ore 16.30 presso il Salone delle Feste di Palazzo Sanvitale.