Ultimo aggiornamento 29 settembre 2020 – Torna dal 28 settembre al 2 ottobre il Festival dello Sviluppo Sostenibile Parma, giunto alla quarta edizione: 6 eventi in 5 giorni, tutti in modalità blended, trasmessi in streaming sul canale YouTube dell’Università di Parma e sulla pagina Facebook del Festival e fruibili anche in presenza in modalità compatibili con l’emergenza COVID-19.Un festival che arriva a settembre, dopo che la consueta collocazione primaverile non è stata possibile a causa appunto della pandemia.Il Festival è organizzato a livello nazionale da ASviS (Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile) dal 22 settembre all’ 8 ottobre, con l’obiettivo di far conoscere i 17 Goal dell’Agenda Onu 2030 per lo sviluppo sostenibile. A Parma l’edizione locale, che si inserisce all’interno degli eventi di Parma capitale italiana della cultura 2020+21, è organizzata da Università di Parma, WWF Parma, Gist, Arpae, Fruttorti, ed è realizzata con il patrocinio del Comune di Parma.Grazie al contributo di tutti Parma si è sempre distinta dalle altre città del Festival ASviS per quantità di eventi organizzati e per aver ospitato relatori di fama nazionale e internazionale. Proprio per questo, e per la concomitanza con Parma capitale italiana della cultura, la città era stata scelta quest’anno per ospitare l’evento inaugurale del Festival nazionale, che causa COVID-19 sarà rinviato all’anno prossimo.Tutti gli eventi del Festival dello Sviluppo Sostenibile Parma 2020 si svolgeranno nell’Aula Magna dell’Università di Parma.Lunedì 28 alle 16 l’apertura, con il Rettore dell’Università Paolo Andrei, il Sindaco di Parma Federico Pizzarotti e (in diretta streaming) il Portavoce ASviS Enrico Giovannini.Dopo l’inaugurazione, alle 17, è in programma il primo evento, "Diritto transgenerazionale al tempo del Covid", cui parteciperanno Antonio D’Aloia, docente di Diritto costituzionale al Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Parma e consigliere giuridico per gli affari legislativi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Lorenzo Fioramonti, economista, già Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Magnani, economista, docente di Monetary & Financial Economics e di International Economics in LUISS e Senior Research Fellow alla Harvard Kennedy School. La pandemia del coronavirus sta producendo cambiamenti dirompenti tanto che molti ritengono che nulla sarà più come prima. In pochi mesi sono emerse la fragilità dell’uomo, dell’economia e della società. Il modo in cui gestiremo cambiamenti determinerà in larga misura il nostro futuro e quello delle future generazioni. Dunque, l’economia il diritto e l’etica (la bioetica) devono pensare in modo intergenerazionale, ridefinire le proprie categorie alla luce del fatto che decisioni, scelte, comportamenti di oggi appaiono in grado di scaricare effetti anche molto negativi sulle persone che verranno dopo di noi Recentemente, proprio il Presidente Mattarella ha espresso l’auspicio che l’Italia (e i suoi governanti) affronti le sfide del futuro con la giusta consapevolezza: «Non aspiro che il nostro Paese ragioni in termini di secoli, sarebbe ampiamente sufficiente e sarei pienamente soddisfatto se ragionasse in termini di decenni. Con la capacità di essere pronti per affrontare il futuro e per progettarlo». L’importanza dello sviluppo sostenibile è forse la lezione più importante che possiamo imparare da questa emergenza sanitaria ma anche economica e sociale.Oggi, martedì 29 settembre, dalle 17 alle 18.30 è in programma “Città e territori per la sostenibilità”: si tratta di un dialogo multistakeholder incentrato sul rapporto tra città e territori per affrontare i nodi, le emergenze ed evidenziare i legami sistemici per uno sviluppo sostenibile integrato. Programmazione, progetti, azioni concrete per reali impatti sulla vita di tutti. Questa tavola rotonda vuole illustrare da molti punti di vista diversi possibili percorsi per uno sviluppo sostenibile dei territori; territori nei quali agglomerati urbani ed extra urbani sono indissolubilmente collegati; parte della sfida è pertanto di individuare attraverso quali pratiche e processi tutti gli attori coinvolti - Governo centrale, Regioni, Comuni, aziende e comunità e singoli cittadini – possono attivarsi per obiettivi comuni e condivisi. Pertanto l’attivazione delle comunità e dei singoli costituiranno un filo rosso del dialogo. Al tavolo parteciperanno: Marco Bosi – Vicesindaco di Parma, Walter Vitali – Direttore di Urban@it e coordinatore del Gruppo di lavoro di ASviS per le Città e comunità sostenibili, Flavia Marzano – esperta di Smart Cities e Communities, Fabio Baldazzi – Direttore generale di Caviro Extra, Riccardo Corsi - Head of strategici planning & fundraising di Fabrica Immobiliare; Marco Mari – VicePresidente di Green Building Council. Mercoledì 30 settembre dalle 15 alle 16.30 “Agenda 2030, cultura e governance per un benessere sociale all'insegna della sostenibilità”, con Filomena Maggino, Presidente della cabina di regia Benessere Italia, Francesca Velani, Coordinatrice di Parma 2020+21 per il Comune di Parma, Carola Carazzone, Segretaria di Assifero, Katia Furlotti, componente del Gruppo Ateneo sostenibile dell’Università di Parma, Federico Olivieri di ASviS, Michele Fasano di Focus Olivetti.Sempre il 30 settembre, dalle 17.30 alle 19, “L'economia circolare al bivio: eco-modernismo o tecnologia conviviale?”, cui parteciperanno Stefania Barca, docente di Ecologia Politica, Centro de Estudos Sociais, Universidade de Coimbra, Maura Benegiamo, assegnista di ricerca al Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell'Università di Trieste, Giacomo D'Alisa, ricercatore postdoc, Centro de Estudos Sociais, Universidade de Coimbra, Andrea Genovese, docente di Logistics and Supply Chain Management alla University of Sheffield, Mario Pansera, docente al Departamentet d'Empresa, Universitat Autonoma de Barcelona, Luigi Pellizzoni, docente di Sociologia dell'Ambiente al Dipartimento di Scienze Politiche dell'Università di Pisa. Moderano Marco Deriu, Presidente del corso di laurea magistrale in Giornalismo, Cultura Editoriale e Comunicazione Multimediale dell’Università di Parma, ed Emanuele Leonardi, docente al Dipartimento di Discipline Umanistiche, Sociali e delle Imprese Culturali - DUSIC dell’Università di Parma.Giovedì 1° ottobre dalle 17.30 alle 19 “L'importanza del verde urbano nella mitigazione e adattamento al cambiamento climatico”, con la partecipazione di Stefano Caserini, docente del corso in “Mitigazione del cambiamenti climatici” del Politecnico di Milano, Daniele Pezzali, Presidente dell’Ordine degli Architetti di Parma, Tiziana Benassi, Assessora all'Ambiente del Comune di Parma, Antonio Mortali,Direttore del consorzio Kilometroverde Parma.Venerdì 2 ottobre è in programma l’ultimo evento, dalle 11 alle 12.30: “Imprenditorialità sociale e impact investing. Casi concreti con focus sulle pari opportunità”, con Nicoletta Paci, Assessora alle Pari opportunità del Comune di Parma, Michele D’Alena, Responsabile dell’Ufficio Immaginazione Civica della Fondazione per l’Innovazione Urbana, Federico Disegni, Direttore Generale di Homes4All, Paola Caporossi, fondatrice di Fondazione Etica, Stefano Rossi, Country Manager Italia di Lita.co.L’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), in collaborazione con Il Salone Internazionale del Libro e Iren, in occasione del Festival dello Sviluppo Sostenibile ha promosso inoltre l’iniziativa Libri in Agenda. Da martedì 22 settembre fino all’8 ottobre alle 18 ci saranno 17 appuntamenti per riflettere insieme sui 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030: si tratta di 17 video interviste con gli autori, curate dal Salone del Libro di Torino, che racconteranno la sostenibilità in modo inedito e originale. Le video interviste sono visibili sul sito di Eduiren.Per maggiori dettagli sugli eventi visitare il sito www.festivalsvilupposostenibileparma.wordpress.com e le pagine Facebook e Instagram del Festival di ParmaPer informazioni:alessio.malcevschi@unipr.it, Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale Università di Parma