Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 9 aprile 2020 – Come è avvenuto per tutte le altre attività didattiche dell’Ateneo, anche le lezioni del corso di laurea in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali sono state sospese. Ma questo non ha scoraggiato gli studenti di ”B4 Peace”, il corso interdisciplinare sulla pace finanziato dall’Unione Europea che, facendo di necessità virtù, hanno continuato la discussione in modalità on line, sfruttando gli strumenti messi a disposizione dall’Ateneo. Nel workshop interattivo che si è tenuto nei giorni scorsi, e che è stato ri-calendarizzato in modalità remota per l’emergenza Coronavirus, sono stati discussi “in streaming” gli argomenti trattati nella prima parte del corso (le determinanti della pace, la sicurezza internazionale, la giustizia di transizione, la coesione sociale e il welfare state) in vista della prova intermedia, che si svolgerà – anch’essa on line – subito dopo Pasqua.

”B4 Peace – Le sfide alla pace europea” è, del resto, un corso innovativo, sia per i suoi temi interdisciplinari (tra politica, economia, sociologia e diritto internazionale) sia per le modalità di svolgimento: tutte le lezioni sono state videoregistrate e rese disponibili agli studenti fin dall’inizio di febbraio, cioè ben prima che l’emergenza sanitaria rendesse questa l’unica modalità di fruizione delle lezioni universitarie. È stato quindi facile per il coordinatore del corso, Emanuele Castelli del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali, raccogliere le adesioni sulla piattaforma di Ateneo, assegnare i temi di discussione e convocare gli studenti all’appuntamento in videoconferenza. E all’ora prestabilita tutti i partecipanti si sono collegati con puntualità e diligenza, seguendo con attenzione la discussione per oltre due ore.

È stata un’esperienza sotto molti aspetti unica nel suo genere. Al di là dei suoi aspetti formativi, gli studenti hanno soprattutto apprezzato la possibilità di intervenire e partecipare in modo interattivo, contribuendo alla discussione anche via chat. Una modalità nuova di interazione, che si deve all’eccezionalità della situazione ma che, dato l’alto gradimento, potrebbe diventare un’ulteriore possibilità di scambio e di formazione nel futuro, quando si sarà tornati alla normalità.   

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