Coordinatore di progetto: Prof.ssa Benedetta Maria Crivelli
Progetto: 2023-1-IT02-KA131-HED-000138353-6
Blended Intensive Programme organizzato dall'Università di Parma nell'ambito dell'Alleanza EU GREEN.
Nell'ambito della Alleanza Universitaria EU GREEN, l'Università di Parma offre agli studenti iscritti ad uno degli atenei dell'Alleanza l'opportunità di partecipare a questo Blended Intensive Programme, approvato dall'Unione Europea nell'ambito del Programma ERASMUS+ 2021/2027.
Atenei co-organizzatori del programma:
Atenei partner:
Dettagli del programma:
- Sede ospitante il periodo in presenza: Università di Parma (IT)
- Periodo di frequenza in presenza: dal 07 all'11 luglio 2025
- Periodo di frequenza virtuale: dal 09 al 29 giugno (16 ore) e il 16 luglio (4 ore) 2025
- Lingua di insegnamento: INGLESE - B1
- Crediti CFU/ECTS riconosciuti per la partecipazione al Programma: 6
- Posti disponibili:
- Università di Parma (Coordinatore): 5 studenti
- Università Partner: Totale 25 posti disponibili
- Condizioni di ammissione: Questo BIP è stato progettato per studenti appartenenti a corsi di laurea triennale e magistrale, nonché per studenti di dottorato. I candidati possono provenire da diversi background (storia, economia, scienze politiche, scienze alimentari ecc.), Paesi e culture. La selezione per questo programma si baserà sulla valutazione dei CV presentati e delle dichiarazioni di motivazione personale: “Perché hai fatto domanda per questo BIP? Quali sono le tue aspettative?” .
- Bando: APERTO
- Scadenza: 27 aprile 2025
Descrizione del programma:
Il cibo è una potente espressione dell'identità e della diversità culturale, che favorisce i legami sociali e allo stesso tempo preserva le distinzioni culturali.
Nel 2010, il cibo è stato riconosciuto per la prima volta nella lista del Patrimonio mondiale dell'UNESCO, sottolineando il suo ruolo nel patrimonio culturale e l'aumento delle rivendicazioni identitarie ad esso associate. Anche se questo può sembrare un fenomeno recente, il cibo ha storicamente svolto un ruolo fondamentale nel plasmare le identità e nel favorire gli scambi interculturali.
Le abitudini alimentari sono strettamente legate all'identità culturale, modellate da una serie di fattori tra cui le tradizioni religiose, i gruppi sociali, il reddito, le restrizioni alimentari e i divieti culturali. Le trasformazioni sociali nel corso del tempo hanno introdotto nuove pratiche alimentari, portando a nuove identità che sono diventate parte della vita quotidiana e hanno rispecchiato i bisogni emergenti derivanti dai cambiamenti economici, sociali e tecnologici. Inoltre, l'accelerazione della crescita demografica pone delle sfide alla capacità di produrre cibo a sufficienza per nutrire un numero sempre maggiore di persone. In questo processo, possono verificarsi perdite legate alla conoscenza delle pratiche alimentari precedenti.
Il BIP si propone di esaminare il cibo come veicolo di formazione dell'identità culturale, esplorando come il patrimonio alimentare sia un ponte tra identità passate e presenti e come sostenga l'integrazione dei gruppi sociali nell'economia globale. Questo è importante perché mette in luce il cibo come elemento dinamico e sfaccettato dell'identità culturale che collega storia, tradizione e modernità.
Esplorando il modo in cui il patrimonio alimentare viene trattato tra identità passate e presenti, il BIP fa luce sui modi in cui le comunità mantengono la loro peculiarità culturale adattandosi alle sfide contemporanee. Inoltre, la comprensione del modo in cui il cibo sostiene l'integrazione dei gruppi sociali nell'economia globale sottolinea il suo ruolo nel promuovere l'inclusione economica e l'interconnessione globale, rendendolo un fattore chiave per affrontare le questioni della conservazione culturale, della coesione sociale e dello sviluppo economico in un mondo sempre più globalizzato.
L'obiettivo del BIP è incoraggiare gli studenti a impegnarsi attivamente nella salvaguardia del patrimonio culturale. Gli studenti saranno consapevoli che il patrimonio culturale non è qualcosa di statico, ma un costrutto in evoluzione plasmato dalla narrazione di esperienze condivise tra le culture.
L'insegnamento della storia offre un quadro analitico che migliora la comprensione dello sviluppo dell'identità, collocando la storia dell'alimentazione nel contesto più ampio della formazione dell'Europa. Attraverso un approccio innovativo che favorisce un dialogo produttivo tra narrazioni storiche ed esperienze contemporanee, gli studenti dovranno acquisire strumenti per una comprensione più profonda delle interazioni e degli scambi in corso all'interno dell'Europa e tra l'Europa e le altre culture del mondo.
Combinando gli approcci scientifici della ricerca storico-sociale (come la produzione di fonti orali, la ricerca archivistica e bibliografica, i questionari e le analisi statistiche) con l'uso dei social media, gli studenti saranno in grado di trasmettere a un vasto pubblico l'importanza della cultura alimentare come strumento di coesione sociale.
Oltre allo sviluppo accademico individuale, il programma enfatizza il trasferimento delle conoscenze e il coinvolgimento della comunità. Gli studenti producono materiali didattici per sensibilizzare l'opinione pubblica sul patrimonio alimentare e sulla sostenibilità, assicurando che la loro ricerca raggiunga un pubblico più ampio attraverso istituzioni culturali, comunità e piattaforme online.
Questi risultati preparano gli studenti a carriere nel campo dell'istruzione, della politica, della ricerca, dei media e dell'industria alimentare, dotandoli di competenze di ricerca, comunicazione interculturale e capacità di risolvere problemi interdisciplinari. Alla fine del programma, gli studenti avranno rafforzato le loro basi teoriche e le loro competenze pratiche, diventando professionisti competenti e cittadini globali impegnati.
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