Alma universitas studiorum parmensis A.D. 962 - Università di Parma
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Parma, 5 aprile 2013 - Prende il via oggi, presso il Dipartimento di Economia dell’Università (via Kennedy 6), la tappa parmense della Export Business School 2013, il percorso formativo con focus sull’internazionalizzazione d’impresa progettato da UniCredit, in collaborazione con il Dipartimento di Economia dell’Università di Parma, che prevede sei incontri formativi, in programma dal 5 aprile al 20 maggio.

L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte Guido Cristini, Pro Rettore vicario Università di Parma, Gino Gandolfi, coordinatore scientifico dell’iniziativa, Cesare Azzali, Unione Parmense degli Industriali, Andrea Zanlari, Presidente CCIAA di Parma, Luca Lorenzi, Deputy Regional Manager UniCredit, Tiziana Bernardi, Head of Lifelong Learning Center UniCredit, Fabrizio Simonini, Area Manager Parma UniCredit e Andrea Pontremoli, Presidente dell’Associazione Centro Studi Val Ceno.

Gli appuntamenti previsti dall’Export Business School a Parma cominciano oggi pomeriggio con una tavola rotonda sul tema Internazionalizzazione: approccio ai mercati e successo competitivo, moderata dal prof. Gino Gandolfi e alla quale prenderanno parte quattro imprenditori che hanno segnato un percorso di successo: Andrea Pontremoli (Dallara Automobili Spa), Nelso Antolotti (Turbocoating Spa), Davide Bollati (Davines Spa), Luca Barilla (Barilla Group).

Scopo dell’iniziativa è offrire agli imprenditori iscritti gli strumenti e le metodologie per percorrere le strade dell’export in modo efficace e competitivo.
Durante le giornate di formazione si alterneranno workshop, lezioni frontali, analisi di casi aziendali, approfondimenti tematici mirati, momenti di confronto tecnici. Ogni imprenditore potrà quindi combinare la conoscenza diretta dei mercati di riferimento e la propria visione con strumentazioni e logiche di analisi di stampo manageriale. Le aziende che prendono parte all’iniziativa versano un contributo di partecipazione che viene interamente devoluto ad una Onlus. Per la tappa parmense, i fondi andranno al Centro Studi Val Ceno, organizzazione senza fini di lucro impegnata nel perseguimento di progetti con finalità di solidarietà sociale.

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