Tirocini di orientamento (extracurriculari)
Caratteristiche Generali (in breve)
I Tirocini di Orientamento sono rivolti a ex studenti dell’Ateneo che abbiano conseguito un titolo di studio da non più di 12 mesi (Diploma di Laurea o Titolo postlaurea).
I tirocini (stage) di orientamento e formazione hanno finalità professionalizzanti e di orientamento al lavoro, non costituiscono rapporti di lavoro né obbligano all'assunzione dei tirocinanti, consentendo al temo stesso di conoscere le persone per eventuali assunzioni. Per i tirocinanti non è prevista la maturazione di crediti formativi curriculari. La durata massima di un tirocinio è pari a 6 mesi.
La competenza normativa in materia di tirocinio extracurriculare è regionale, per cui è necessario informarsi e uniformarsi, salvo specifiche eccezioni, alle disposizioni vigenti con riferimento alla sede di svolgimento del tirocinio.
In Emilia Romagna l’azienda ospitante deve attivare l’accreditamento mediante procedura telematica sul portale regionale Lavoro per te, nell’apposita sezione dedicata ai Tirocini.
L'Università di Parma può attivare, per i propri laureati da non più di 12 mesi, tirocini postlaurea.
Sono possibili tirocini post lauream all'estero, previa stipula di specifici accordi, non inseriti in programmi di mobilità.
La modulistica può essere richiesta a tirocinipostlaurea@unipr.it.
Tirocini extracurriculari Regione Emilia-Romagna
Per offrire un'esperienza di tirocinio a valenza formativa e di orientamento nel mondo del lavoro ai laureati (entro dodici mesi dal conseguimento del titolo accademico) è possibile rivolgersi ai servizi amministrativi di Ateneo che seguono una prima selezione dei candidati raccogliendo i loro profili professionali, curano i rapporti con le strutture ospitanti fornendo ogni informazione e documento utile e provvedono all'attivazione delle procedure amministrative e assicurative necessarie.
La Regione Emilia-Romagna si impegna a vigilare sul corretto utilizzo del tirocinio, per contrastare i possibili utilizzi elusivi di questo strumento. La vigilanza viene rafforzata, per prevenire ogni abuso, attraverso una più stretta connessione con le Direzioni regionali e territoriali del Ministero del Lavoro.
La legge regionale prevede che in Emilia-Romagna ai tirocinanti sia attribuita un’indennità di almeno 450 euro al mese.
I tirocini devono essere regolati da un’apposita convenzione, stipulata tra il soggetto che ospiterà il tirocinante (un datore di lavoro pubblico o privato) e un soggetto promotore (ad esempio un ente di formazione, una scuola, un’Università o un Centro per l’impiego), che si fa garante della regolarità e della qualità del percorso.
Poiché il tirocinio è prima di tutto un’esperienza formativa, ciascun percorso si deve basare su un progetto formativo individuale che ne stabilisca gli obiettivi di apprendimento. Per garantire la qualità della formazione e la sua omogeneità su tutto il territorio, la Regione prende a riferimento per la progettazione dei tirocini le qualifiche del Sistema regionale (SRQ).
Prima dell'avvio di un tirocinio, la Regione riceve dal soggetto promotore la convenzione e il progetto formativo, in base ai quali svolge le necessarie verifiche amministrative sulla regolarità e conformità dei percorsi con la normativa regionale vigente.
Dal 16 marzo 2015 compilazione, firma e invio di convenzione e progetto si svolgono interamente online, sull'apposita piattaforma dedicata ai tirocini nel portale Lavoro per Te.
Si precisa pertanto che i moduli precompilati relativi sia alla convenzione che al progetto formativo individuale hanno solo valenza di uso interno al fine di raccogliere i dati necessari da caricare sulla piattaforma regionale, sugli stessi non devono infatti essere apposte firme olografe e o timbri di vario genere.
Al termine di un percorso di tirocinio, per verificare che gli obiettivi siano stati effettivamente conseguiti, le conoscenze e le capacità acquisite dal tirocinante sono documentate e valutate. Tutti i tirocini avviati dal 1° settembre 2014 si concludono perciò con il servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze (SRFC), finanziato dalla Regione ed erogato da appositi organismi accreditati.
Se la certificazione ha esito positivo, viene rilasciato al tirocinante un attestato regionale, la “Scheda Capacità e Conoscenze”.
In allegato la Convenzione ed il Progetto formativo da utilizzare per i tirocini extracurriculari in Regione Emilia-Romagna.
Informazioni specifiche per studenti ed enti/imprese
La copertura assicurativa dei tirocinanti, sia contro gli infortuni sul lavoro presso l'INAIL, sia per la responsabilità civile presso le compagnie assicurative operanti nel settore, è a carico dell'Università.
I soggetti interessati ad attivare uno stage con un laureato - entro dodici mesi dal conseguimento del titolo accademico - possono contattare il Servizio Tirocini per proporre direttamente un nominativo ovvero richiedere il profilo professionale del candidato da inserire presso le proprie strutture. In quest'ultimo caso rivolgersi al Servizio Rapporti con le imprese/Placement che provvederà a pubblicizzare in tempo reale l'offerta attraverso la bacheca offerte di lavoro e ad effettuare eventualmente una preselezione dei curricula vitae (CV) congruenti alla richiesta ricevuta.
I tirocini vengono poi attivati mediante la sottoscrizione di una convenzione di tirocinio di orientamento e formazione .
Il soggetto ospitante predispone un progetto formativo e di orientamento, concordato con tirocinante e soggetto promotore e da allegare alla convenzione, indicante:
- obiettivi e modalità di svolgimento del tirocinio;
- nominativi dei tutor incaricati dal soggetto promotore (nella persona del tutor universitario) e del responsabile aziendale (tutor aziendale);
- estremi identificativi delle assicurazioni;
- durata e periodo di svolgimento del tirocinio;
- settore aziendale d'inserimento.
La modulistica varia da regione a regione, pertanto è opportuno richiederla al presente Servizio.
Il numero di tirocinanti che possono essere ospitati contemporaneamente dipende dal numero di dipendenti a tempo indeterminato: fino a due nel caso di un numero di dipendenti compreso fra sei e diciannove; fino al dieci per cento dei dipendenti quando questi superino le venti unità. La presenza di dipendenti a tempo indeterminato fino al numero di cinque consente l'attivazione di un tirocinio per volta.
Le modifiche al progetto formativo che riguardano interruzioni anticipate, proroghe o trasferte sono comunicate via fax o via email all'ufficio competente.
In ottemperanza a quanto previsto dal Decreto Legislativo 21 aprile 2000, n. 181 e succesive modfiche (art. 4 bis comma 6) il soggetto ospitante è tenuto ad effettuare la comunicazione dell'avvio del tirocinio al Servizio competente nell'ambito territoriale in cui e' ubicata la sede di lavoro (Centro per l'impiego).
Per informazioni è possibile rivolgersi alla Dott.ssa Doretta Fava, alla Dott.ssa Giuseppina Marchionneschi o alla Dott.ssa Tiziana Fontanella I servizi sono offerti in modo completamente gratuito.
Normativa di riferimento
- LEGGE 24 giugno 1997, n. 196 art. 18
(Tirocini formativi e di orientamento)
Norme in materia di promozione dell'occupazione.
(GU n. 154 del 4-7-1997 - Supplemento Ordinario n. 136)
- DECRETO Min. del Lavoro e della Previdenza sociale 25 marzo 1998, n. 142
Regolamanto recante norme di attuazione dei principi e dei criteri di cui all'articolo 18 della legge 24 giugno 1997, n. 196, sui tirocini formativi e di orientamento.
(GU n. 108 del 12-5-1998)
- DECRETO LEGISLATIVO 21 aprile 2000, n. 181 art. 4 bis comma 6
(in materia di comunicazioni ai centri per l'impiego)
Disposizioni per agevolare l'incontro fra domanda ed offerta di lavoro,
in attuazione dell'articolo 45, co 1, lettera a), della legge 17 maggio 1999, n. 144.
(GU n.154 del 4-7-2000 )
- DECRETO-LEGGE 13 agosto 2011, n. 138 art. 11
(Livelli di tutela essenziali per l'attivazione dei tirocini)
Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria e per lo sviluppo.
(11G0185)
(GU n.188 del 13-8-2011)
REGIONE EMILIA ROMAGNA
- LEGGE REGIONALE 19 luglio 2013, n. 7
DISPOSIZIONI IN MATERIA DI TIROCINI. MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 1 AGOSTO 2005, N. 17 (NORME PER LA PROMOZIONE DELL'OCCUPAZIONE, DELLA QUALITÀ, SICUREZZA E REGOLARITÀ DEL LAVORO)
BOLLETTINO UFFICIALE n. 201 del 19 luglio 2013
Per i tirocini formativi attivati nelle altre regioni è in corso l'aggiornamento.
Convenzioni: convenzione quadro e convenzione unica
La convenzione è lo strumento attraverso cui è regolato il rapporto fra soggetto promotore (Università di Parma) e soggetto ospitante (Impresa, amministrazione pubblica, ente pubblico o privato anche del terzo settore, studio professionale) interessato a coinvolgere studenti o laureati in un'esperienza temporanea pratica e professionalizzante.
L'Università di Parma può contare su numerose opportunità altamente formative per i propri studenti e laureati in virtù delle numerose convenzioni sottoscritte, riconducibili a due categorie:
- Convenzioni unica: stipulata tra l'Università di Parma e il singolo soggetto ospitante il quale redige altresì un progetto formativo per il tirocinante.
- Convenzione quadro: stipulata tra l'Università degli studi di Parma e un'Associazione di categoria, questo consente ad imprese e professionisti ad essa associati di aderirvi, rimanendo a cura del soggetto ospitante la sola redazione del progetto formativo per il tirocinante.
Per informazioni è possibile scrivere a tirocinipostlaurea@unipr.it ; i servizi sono offerti in modo completamente gratuito.
NEW!!! Nuovo Accordo in sede di conferenza permanente Stato-Regioni e Provincie Autonome di Trento e Bolzano - "Linee guida in materia di tirocini fomativi e di orientamento"
Con l'accordo Stato- Regioni del 25 maggio 2017 si è giunti ad una nuova definizione e diciplina in tema di tirocini extracurriculari, che sostituisce del tutto le precedenti Linee Guida di cui all'Accordo del 2013.
Trattasi però di mere indicazioni di indirizzo da parte dello Stato, essendo le Regioni ad avere competnza esclusiva in tema di Tirocini.
Regioni e Provincie Autonome dovranno infatti recepire tali indicazioni entro 6 mesi dall'entrata in vigore del nuovo accordo e, in caso di inadempienza continuerà ad essere applicata la disciplina regionale precedente.
Modulistica tirocini extracurriculari extra Regione Emilia Romagna - Modulistica aggiornata all'Accordo 2017
In questa pagina verranno messi a disposizione tutti i moduli utili ( schema di convenzione, schema di progetto formativo) relativi ai tirocini extracurriculari che si svolgono al di fuori della Regione Emilia-Romagna.
Le disposizioni a cui si attengono queste Regioni sono quelle relative all'Accordo Stato Regioni del 25 maggio 2017, le rispettive Giunte Regionali hanno difatti completato il percorso deliberativo per recepire il nuovo Accordo del 2017.
DOCUMENTAZIONE REGIONE LOMBARDIA
MODULISTICA TIROCINI (scheda presenze, variazione tirocinio ect)
Tirocini all'estero
Cos’è uno stage all’estero?
Per stage o tirocinio si intende un periodo di pratica lavorativa (di durata limitata) il cui obiettivo è l’acquisizione di una esperienza professionale finalizzata a migliorare l’occupabilità e facilitare la transizione verso una occupazione regolare, non rientrano infatti tra questi tirocini quelli previsti per l’accesso alle professioni ordinistiche nonché i periodi di pratica professionale.
I tirocini extracurriculari sono rivolti a neolaureati che abbiano conseguito il titolo di studio da non più di dodici mesi e al di fuori dei progetti di mobilità internazionale (es.: Erasmus, Erasmus +, etc.).
Trattasi di tirocini all’estero che non rientrano in alcun piano di studi e sono generalmente svolti da inoccupati, disoccupati e giovani che hanno concluso il proprio percorso di formazione o istruzione e sono anche detti “Tirocini sul mercato libero o “traineeships in the open market”.
In altri termini il tirocinio all’estero è una esperienza “on the job” che consente
- Di avere un contatto diretto con il mondo del lavoro
- Acquisire competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro
- Orientarsi alla scelta della professione
- Migliorare le chances di trovare una occupazione
I tirocini extracurriculari sono rivolti a neolaureati che abbiano conseguito il titolo di studio da non più di dodici mesi e non rientrano nei progetti di mobilità internazionale (es.: Erasmus, Erasmus +, etc.).
Propedeutico all’avvio dello stage estero è la stipula di una convenzione meglio identificata come internship o traineeship redatta in lingua ed affiancata dal progetto formativo individuale, internship programme, anch’esso redatto in lingua.
Salvo indicazioni specifiche da parte dell’azienda ospitante i costi per l’esperienza di stage estera sono a carico dello stagista, non sussiste quindi un obbligo alla corresponsione della indennità come per i tirocini extracurriculari nel territorio nazionale.
Durante il periodo di stage l’ente promotore fornisce le coperture assicurative sia per la responsabilità civile che per l’ipotesi di infortunio.
In caso di malattia o assistenza sanitaria rimanendo all’interno dell’Unione Europea è sufficiente inoltre essere muniti della Tessera Europea Assistenza Malattia (T.E.A.M.) che permette di accedere ai servizi sanitari della U.E..
Tuttavia è sempre consigliabile informarsi preventivamente presso la ASL di competenza prima di partire per l’estero.
Viceversa per stage al di fuori dei paesi della comunità Europea è necessario stipulare un’assicurazione sanitaria privata presso idonea compagnia di assicurazione ( AON STUDENT)
LINK A SITI ESTERI CHE OFFRONO OPPORTUNITA' DI LAVORO
- Stage4Eu
- La tua Europa
- Il portale europeo per i giovani
- Euroguidance
- Il portale dei giovani
- Ploteus – Learning Opportunities and Qualifications in Europe
- Eures
- Europalavoro
- Ministero degli Affari Esteri
- Scambieuropei
- Studenti.it
- Repubblica degli Stagisti
- Eurocultura
- Placement UK
- Internship UK
- Capcampus
- iTraineeship
- iAgora
- Globalplacement
Garanzia Giovani
La Garanzia Giovani, è il piano europeo con cui Stato e Regioni s'impegnano a offrire ai giovani di 15-29 anni che non studiano e non lavorano (Neet) un percorso personalizzato di formazione o un'opportunità lavorativa, ed è attivo in Italia dal 1° maggio 2014.
I ragazzi e le ragazze tra i 15 e 29 che non studiano e non lavorano che si sono iscritti all'iniziativa Garanzia Giovani e sostenuto il primo colloquio di orientamento presso uno dei Servizi per l'impiego della Regione Emilia-Romagna, con l’adesione al Programma, potranno avviare tirocini ottenendo un bonus Occupazionale da parte della regione Emilia Romagna, che coprirà il 70% dell’indennità minima obbligatoria pari a 450 euro, da corrispondere al tirocinante.
Riferimenti/contatti
Orari di apertura al pubblico
da lunedì a venerdì 9.00-12.00
orario esteso il giovedì 15.00-16.00
E-mail: tirocinipostlaurea@unipr.it




